L’inflazione, che ha aumentato il PIL nominale dell’Italia, si sta ritirando dai suoi recenti picchi, rendendo il compito di Giorgetti più difficile.
La decisione del Presidente francese Emmanuel Macron di indire elezioni anticipate sta complicando gli sforzi di riduzione del debito intrapresi da Giorgia Meloni.
Gli investitori temono che un’imminente cambio di governo a Parigi possa aggravare i problemi di bilancio della Francia a causa di una serie di misure non finanziate. Anche la casa fiscale dell’Italia vicina scricchiola a causa di crediti d’imposta dissipati. Con la crescita che rallenta e il probabile caos politico in Francia, la tregua dei mercati con Roma rischia di terminare.
Da quando Meloni è salita al potere nell’ottobre 2022, il PIL italiano è cresciuto del 4% nel 2022 e dello 0,9% l’anno scorso. Questi tassi di crescita sono superiori alla media economica del 3,4% e dello 0,4%, rispettivamente, per i 20 paesi della zona euro. Anche l’UE a 27 membri è cresciuta a livelli simili. [...]
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