Fondamentali solidi e buone prospettive di ripresa per l’intero settore. Ecco perché questa blue chip ha tutte le carte in regola per poter crescere nei prossimi mesi.
STM ha un potenziale inespresso, secondo gli analisti, nonostante la debolezza degli ultimi mesi. Questa blue chip a sconto può crescere del 28%.
Nonostante le difficoltà, ci sono elementi che potrebbero sostenere STM. Le vendite di Apple in Cina, che costituiscono una parte significativa del suo fatturato, sono aumentate del 52% ad aprile, offrendo prospettive di ripresa a lungo termine. Anche se gli analisti prevedono una stabilizzazione del mercato consumer, questo incremento potrebbe avere un impatto positivo sulle performance future di STM.
Inoltre, il progetto di Catania riceverà finanziamenti per 2 miliardi di euro grazie all’EU Chips Act, focalizzato sulla produzione di silicon carbide. Questo, insieme agli investimenti a Crolles, rafforza la posizione di STM nel settore dei semiconduttori, offrendo nuove opportunità di crescita.
Guardando avanti, STM presenterà nuovi aggiornamenti durante il prossimo Capital Markets Day a novembre. Attualmente, il consenso degli analisti di Bloomberg è favorevole, con 18 rating buy, 4 hold e 1 sell, e un target price medio di 51,84 euro, che implica un potenziale rialzo superiore al 28%.
Questi sviluppi positivi arrivano in un contesto in cui aziende come Texas Instruments segnalano forti vendite di chip, indicando una ripresa della domanda da parte dei clienti. STM, che conta tra i suoi clienti giganti come Apple e Tesla, potrebbe trarre vantaggio da questa tendenza positiva.
STM: strategie operative con i Turbo Certificates di UniCredit
STM sta perdendo il 18% da inizio anno, cancellando lo slancio positivo visto alla fine del 2023. I prezzi stanno mettendo sotto assedio il supporto dinamico offerto dalla trend line che sale dai minimi del 2020, minacciando ulteriori discese verso area 36. Per scongiurare questo scenario, il titolo dovrà risalire oltre 40,50-40,55 euro.
Per operare long su STM potrebbe aver senso utilizzare un certificato Turbo Open End di Unicredit con ISIN DE000HB8LJW4. Il certificato ha come sottostante STM e presenta una barriera distante attualmente il 16,14%.
Per operare Short, invece, potrebbe essere appropriato utilizzare il certificato Turbo Open End Short di Unicredit con ISIN DE000HD4G651, avente una barriera distante il 14,77% come sottostante STM.
Ricordiamo che tale barriera corrisponde a un vero e proprio stop loss, intrinseco nel prodotto, toccato il quale si genera automaticamente la chiusura della posizione.
I certificati Turbo Open End di Unicredit, inoltre, eliminano il problema del limite temporale dall’investimento senza però mantenere la presenza del fastidioso effetto compounding. Sono comunque strumenti finanziari complessi: per le operazioni di trading resta importante settare uno stop loss sulla base delle proprie esigenze e delle giuste regole di money management.
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