I truffatori mettono in campo una nuova ’offensiva’. Se ricevi questa chiamata, riattacca immediatamente.
Anche tu hai ricevuto una chiamata da PayPal in cui una voce computerizzata ti avverte che è in corso una grossa transazione dal tuo conto bancario? Non sei solo. I truffatori stanno lavorando a una nuova «offensiva».
Attenzione alle cosiddette «robocall», ovvero le telefonate generate automaticamente. Vengono talvolta utilizzate dalle aziende per divulgare le promozioni dedicate ai propri clienti. Ma oggigiorno i truffatori ne traggono vantaggio.
La voce dall’altra parte del telefono chiede di comporre un numero per continuare. Ma non farlo mai. Non importa chi dicano di essere o per conto di chi ti chiamano. Si tratta di un tentativo di rubare i tuoi dati e poi di frodarti.
Questa tipologia di frode non è del tutto nuova, ma si ripresenta regolarmente. Come in questo periodo. Decine di persone ricevono una chiamata del genere ogni giorno.
Come funziona la truffa telefonica
La truffa segue uno schema fisso. I truffatori fanno credere alle persone di parlare con la propria banca o con un’azienda come il servizio di pagamento online PayPal. Tuttavia la voce che sentono non è di una persona reale, ma un messaggio automatico.
La voce chiede al malcapitato se ha appena trasferito un importo (solitamente intorno ai 600 euro) tramite PayPal o se ha recentemente effettuato una transazione tramite Visa. Se così non fosse, la voce afferma potrebbe che trattarsi di una transazione sospetta. La voce ti chiede di premere il numero 1 sul telefono se hai effettuato quella transazione o il numero 2 in caso contrario.
Se componi uno dei due numeri, la chiamata passa a un truffatore ’reale’ che ti darà istruzioni su cosa fare per risolvere rapidamente il problema. I truffatori potrebbero chiederti le tue coordinate bancarie, fingendo di volerti aiutare a recuperare l’importo. In realtà, il truffatore ti chiede di trasferire un importo sul suo conto o addirittura di ottenere l’accesso al tuo conto bancario o al conto PayPal.
In una versione alternativa della stessa truffa, potresti essere chiamato da chi si spaccia per la polizia o un ente pubblico che afferma che c’è un problema con la tua carta d’identità o la patente di guida. Anche in questo caso ti chiedono di premere 1 o 2 per metterti in contatto diretto con un «agente». L’unica intenzione dei truffatori è quella di ottenere e utilizzare in modo improprio i tuoi dati.
Oppure potresti ricevere una telefonata in cui una voce computerizzata per conto della polizia ti minaccia con un mandato d’arresto a causa di transazioni fraudolente sul tuo conto bancario. In un messaggio preregistrato ti viene chiesto di premere un tasto per collegarti con la polizia, ma così i truffatori tentano di ottenere i tuoi dati personali. Questo approccio colpisce molti malcapitati, spesso scioccati dal pensiero di essere chiamati dalla polizia.
Come difendersi?
Se ricevi una chiamata da una voce registrata, riaggancia subito. Risolverai il problema immediatamente e non avrai nulla da temere. Non richiamare mai il numero sospetto.. C’è una buona probabilità che venga reindirizzato verso un numero estero assai costoso.
Chi è caduto nella trappola dovrebbe rivolgersi tempestivamente alla sua banca. Tutti gli istituti dispongono di servizi antifrode disponibili h24.
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