Le applicazioni possono spiare i comportamenti dei possessori di smartphone. Ecco quali sono, come capirlo ed evitarlo.
Ci sono alcune applicazioni che è meglio non avere sul proprio smartphone. Dalle più note, finite nello scandalo in passato come Facebook e Tik Tok (oggi rese sicure attraverso diversi sistemi) a quelle che tracciano la posizione con il rischio di condivisione della stessa.
Nel tempo anche le app per il controllo della salute sono state accusate di spiare i propri clienti. Quali sono le app che spiano ogni mossa? Una volta scoperte quali sono le applicazioni che spiano, si può scegliere di eliminarle oppure di nascondere loro delle informazioni.
Le app per la salute: dove si fa sport e quanto
Le prime applicazioni che spiano i clienti sono quelle di fitness e salute. Di base queste app hanno lo scopo di monitorare il battito cardiaco durante gli allenamenti, ma anche di aggiornare gli obiettivi fisici inseriti a inizio utilizzo.
Alcune app però mantengono in memoria anche altre informazioni, come il percorso fatto in bicicletta o a piedi. In caso di produttori poco sicuri o sconosciuti, c’è il rischio che i dati vengano venduti o ceduti a terze parti. Esiste quindi il rischio di far arrivare informazioni private, come indirizzo e abitudini, ad estranei.
Attenzione ai social media: Facebook, Instagram e altre
I social media come Facebook, Instagram, ma anche WhatsApp e altre app di messaggistica contengono funzioni di controllo della posizione. Che sia la pubblicazione di una foto o l’invio di una posizione, queste app possono essere utilizzate in maniera corretta o senza molta attenzione.
Evitare di utilizzare alcune funzioni, soprattutto quando si è in vacanza o fuori casa, può diminuire il rischio di essere spiati da soggetti estranei.
Le app di navigazione: dati sulla posizione
Non insospettabili, infine, sono le applicazioni di navigazione come Apple Maps e Google Maps. Queste possono accedere ai dati sulla posizione e quindi fornire a terzi le informazioni. Nelle impostazioni delle stesse si possono però negare gli accessi. Questo impedirà alle app di accedere alla cronologia delle posizioni raggiunte.
Come riconoscere le app che spiano gli utenti ed evitarlo?
Lo spionaggio, nella maggior parte dei casi, serve agli inserzionisti per vendere a possibili clienti. Tante app Android contengono componenti traccianti (tracker), dagli innocui a quelli capaci di mettere a rischio la privacy.
Infatti non tutti i tracker non sono uguali, alcuni raccolgono informazioni per rimediare ai problemi delle stesse app, altri invece hanno lo scopo di sconoscere meglio gli utenti, fino all sfruttamento degli stessi. Nel caso di profilazione degli utenti c’è il rischio non solo di essere targhettizzati, ma di vedere le informazioni vendute ad altri.
Per evitare di essere controllati, gli utenti possono limitare l’accesso alle informazioni, quando possibile (le app devono prevedere questa possibilità) o possono acquistare un antivirus pensato anche, tra le altre cose, a questo scopo.
Tra queste sono famose le app Incognito, Certo e Kaspersky Antivirus, capaci di scansionare il telefono e confermare la presenza o meno di elementi traccianti nelle applicazioni scaricate sul proprio cellulare.
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