In un Paese europeo alcune monete da 1 e 2 euro saranno tolte dalla circolazione: perché scatterà questo divieto?
Monete da 1 e 2 euro vietate in Spagna, perché ogni giorno diminuisce il numero di monete in circolazione?
Secondo quanto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dello Stato, sono 26.175 gli esemplari non idonei alla circolazione degli otto tagli esistenti (1, 2, 5, 10, 20 e 50 centesimi, nonché quelli da 1 e 2 euro).
Il provvedimento spagnolo stabilisce anche la destinazione finale di questi pezzi che saranno eliminati dalla circolazione e che non potranno più essere utilizzati per acquistare beni e servizi. Fornisce, inoltre, un’alternativa agli utenti affinché possano recuperare il loro controvalore.
Ecco perché in Spagna alcune monete anche da 1 e 2 euro verranno vietate.
Perché in Spagna alcune monete da 1 e 2 euro saranno eliminate?
L’ordinanza spagnola stabilisce che le monete che verranno tolte dalla circolazione sono quelle che si trovano in cattive condizioni, deteriorate o contraffatte. In altre parole, si riferisce ai pezzi con difetti visibili sul davanti o al retro, così come a quelli confermati come falsi.
Per conformarsi a questa misura, la Banca di Spagna ha stabilito che i principali enti preposti alla distribuzione del denaro e all’accesso al credito effettuino una valutazione obbligatoria delle valute.
Una volta analizzati dalla Banca di Spagna, le monete ritenute false verranno immediatamente distrutte. Quelle con difetti, invece, saranno sottoposte a un processo di demonetizzazione.
La Direzione Generale del Tesoro e della Politica Finanziaria effettuerà un processo di conio di nuove monete da 1 e 2 euro e non solo, utilizzando i materiali ottenuti dalle monete demonetizzate.
Successivamente, la Banca di Spagna organizzerà un’asta per vendere queste nuove monete e l’importo raccolto andrà alla Tesoreria Pubblica.
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