Questo virus colpisce anche cani e gatti. Gli esperti avvertono: «Preparatevi a una potenziale pandemia»

Alessandro Nuzzo

12 Marzo 2025 - 18:37

Il virus H5N1 continua a preoccupare negli Stati Uniti sopratutto dopo la scoperta di alcuni gatti infetti.

Questo virus colpisce anche cani e gatti. Gli esperti avvertono: «Preparatevi a una potenziale pandemia»

Sono anni che si parla del virus H5N1, meglio comunemente conosciuto come virus dell’aviaria. Ora la situazione è attentamente monitorata negli Stati Uniti perché se fino a qualche tempo fa il virus colpiva solo gli uccelli selvatici e il pollame, adesso invece sono stati scoperti casi di positività nei gatti. Potrebbe esserci stato il salto di specie e il virus potrebbe quindi avvicinarsi ulteriormente all’uomo.

Un gruppo di scienziati ha pubblicato una lettera sulla rivista «Science» avvertendo l’opinione pubblica della possibile svolta negativa dell’aviaria «Il virus ha attraversato specie e si è adattato a ospiti mammiferi, tra cui bovini da latte, causando un’esposizione diffusa e sporadiche infezioni nell’uomo», hanno scritto gli scienziati che lanciano l’allarme: «Sebbene la maggior parte dei casi sia stata lieve, questo virus dell’influenza aviaria può causare gravi malattie e dato il potenziale di diffusione dell’H5N1 è necessaria un’azione urgente per affrontare i gap nella preparazione». Per gli scienziati bisogna prepararsi a scenari di nuova pandemia.

Aviaria, prepararsi ad una nuova pandemia?

Prepararsi a partire dal creare vaccini efficaci utilizzando sopratutto le nuove tecnologie, come quelli a mRna. Per gli scienziati «le strategie dovrebbero basarsi sull’esperienza fatta con l’influenza stagionale, con Covid-19 e altri focolai, e utilizzare le infrastrutture esistenti, coinvolgendo chi dovrà implementare i programmi». Costruire un corretto programma di immunizzazione richiede una programmazione anticipata e bisogna già prepararsi per lo scenario peggiore.

Il virus H5N1 colpisce sopratutto i volatili e sebbene la trasmissione all’uomo è rara, può avvenire e provocare anche malattie gravi. Attualmente non vi è alcuna prova di una trasmissione continuativa da uomo a uomo del virus dell’influenza aviaria in tutto il mondo. Ma la notizia del salto di specie sui gatti potrebbe aprire nuovi scenari. Il virus potrebbe mutarsi ancora, arrivare all’uomo e trasmettersi da uomo a uomo creando un nuovo potenziale scenario pandemico.

Gli esperti parlano di pandemia silenziosa nei cani e gatti. Il virus si sta rivelando particolarmente letale per i gatti domestici con diversi focolai in atto negli Stati Uniti, sopratutto nel New Jersey. Anche in Italia al momento risulta un caso registrato di positività in un gatto a Bologna. Il felino viveva a stretto contatto con il pollame di un piccolo allevamento familiare e ha contratto il virus. Come previsto dalla normativa, la positività ha portato alla soppressione di tutto il pollaio.

Aviaria nei cani e gatti: come difendersi

I primi casi di positività al virus H5N1 nei gatti ha acceso l’allarme. Gli esperti tranquillizzano sul fatto che ad oggi non ci sono stati casi noti di trasmissione da gatto a essere umano durante l’attuale epidemia. Ma la positività può essere letale per l’animale.

L’Istituto Superiore della Sanità ha ammesso che cani e gatti che vivono con uccelli infetti possono essere colpiti dal virus. Per limitare i rischi si raccomanda di :

  • evitare, per quanto possibile, il contatto con uccelli selvatici, in vita o deceduti, soprattutto in aree in cui è stata riscontrata la presenza di virus aviari;
  • evitare di alimentare gli animali domestici con carne cruda o altri prodotti provenienti da allevamenti non controllati durante i periodi di circolazione virale.

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