Raccomandate dell’Agenzia delle Entrate, ma è una truffa. Come riconoscerle

Nadia Pascale

29 Maggio 2024 - 15:00

È in atto l’ennesimo tentativo di truffa ai contribuenti attraverso false raccomandate che sembrano provenire dall’Agenzia delle Entrate. Nella comunicazione si annuncia un pignoramento di beni.

Raccomandate dell’Agenzia delle Entrate, ma è una truffa. Come riconoscerle

L’Agenzia delle Entrate segnala l’ultimo tentativo di truffa con false raccomandate online che sembrano provenire dall’Agenzia. Allarme lanciato dall’AdE: si tratta di un ennesimo tentativo di phishing. Come riconoscerle?

Ecco come si presenta la comunicazione, a cosa fare attenzione per non incorrere in errore.

Raccomandate Agenzia delle Entrate, ultimo tentativo di truffa con pignoramento

Purtroppo i tentativi di truffa sono sempre dietro l’angolo e sempre più spesso hanno a oggetto dei rimborsi da parte dell’Agenzia delle Entrate oppure altre tipologie di avviso avente comunque il carattere dell’“urgenza”. L’ultimo tentativo di phishing è abbastanza sofisticato in quanto rivolto a imprese private e pubbliche amministrazioni che hanno aderito al sistema di notifica online delle raccomandate attraverso il servizio TN Notice.

Nella comunicazione l’oggetto è: “Avviso di giacenza posta raccomandata #XXXXXXXXXX” (il numero di raccomandata è variabile).

All’interno della comunicazione è presente un link con indicazione “Ritira la raccomandata”, secondo le indicazioni seguendo il link si può accedere alla raccomandata.

Nel corpo dell’email si fa, invece, riferimento all’Agenzia delle Entrate come mittente della raccomandata stessa. Oggetto finale della raccomandata che si dovrebbe leggere è “Pignoramento conto terzi”.

Tali indicazioni potrebbero indurre in errore e portare a cliccare sul link malevolo attraverso il quale sono richieste credenziali bancarie.

Ricordiamo che il pignoramento presso terzi è una particolare forma di esecuzione forzata su beni che appartengono al soggetto pignorato, ma sono detenuti presso terzi, la forma più semplice di pignoramento presso terzi è il pignoramento sul conto corrente o dello stipendio/pensione. Si tratta di uno strumento molto utilizzato dall’Agenzia delle Entrate. Di conseguenza appare del tutto evidente che una simile comunicazione possa generare allarme.

Phishing Agenzia delle Entrate Phishing Agenzia delle Entrate Esempio comunicazione phishing

A cosa prestare attenzione se si ricevono raccomandate dell’Agenzia delle Entrate.

Quando si ricevono comunicazioni simili, la regola generale è verificare l’indirizzo di provenienza dell’email, se non proviene da un indirizzo in uso all’Agenzia delle entrate è bene non aprire la comunicazione. Nel caso in oggetto nella email è indicato “Pec per conto dell’Agenzia dell’Entrate” ma l’indirizzo non è dell’Agenzia.

In ogni caso, quando il contribuente riceve simili comunicazioni, prima di eseguire qualunque azione è consigliato rivolgersi all’Agenzia delle Entrate attraverso gli strumenti messi a disposizione, tra cui la chat online. Si possono inoltre utilizzare i recapiti telefonici messi a disposizione dall’AdE. Infine, è possibile rivolgersi a uno degli uffici territoriali.

Iscriviti a Money.it

Fai sapere la tua opinione e prendi parte al sondaggio di Money.it

Partecipa al sondaggio
icona-sondaggio-attivo