I rappresentanti di lista assistono alle operazioni di voto e scrutinio per conto di partiti, comitati o singoli candidati. Qui i requisiti per diventarlo, cosa fanno e se sono retribuiti.
Chi fa il rappresentante di lista di un partito, di un singolo candidato o di un comitato alle elezioni può votare in un seggio diverso da quello indicato sulla tessera elettorale.
Cosa fanno esattamente i rappresentati di lista durante le elezioni amministrative il referendum sul taglio dei parlamentari? Il loro compito è quello di recarsi presso il seggio elettorale assegnato e controllare che non ci siano irregolarità durante la votazione e lo scrutinio delle schede. In altre parole, essi svolgono la funzione di garante della correttezza delle procedure.
In questa guida tutti i dettagli sul ruolo del rappresentante di lista, compiti, funzioni, compensi e permessi elettorali.
TUTTO SUI RAPPRESENTANTI DI LISTA
- Cosa fa e cosa non può fare rappresentante di lista
- Requisiti per diventarlo
- Dove votano
- Retribuzione e permessi
Rappresentante di lista cosa fa e cosa non può fare
Il compito principale del rappresentante di lista è prevenire le irregolarità che possono verificarsi in sede di scrutinio ai danni del gruppo politico o del candidato che rappresenta. In nessun caso però la sua attività di controllo e garanzia può rallentare o ostacolare il lavoro degli scrutatori.
Il rappresentante di lista svolge la funzione di garante nei modi seguenti:
- si trattiene all’esterno della sala della votazione, durante l’intervallo di tempo in cui questa rimane chiusa;
- assiste alle e operazioni, sedendo al tavolo del seggio elettorale o in sua prossimità;
- indossa un bracciale o un distintivo recante esclusivamente il contrassegno della lista o del soggetto che egli rappresenta;
- chiede al presidente di seggio e al segretario di inserire nel verbale eventuali dichiarazioni, quando ci sono proteste o irregolarità nel conteggio dei voti;
- appone la propria firma sui verbali, sui plichi contenenti gli atti relativi alle operazioni svolte, sulle strisce di chiusura dell’urna e sui sigilli posti sulle finestre e sulla porta di accesso alla sala.
Tuttavia il rappresentante di lista non è mai autorizzato a:
- toccare le schede elettorali;
- fare propaganda politica all’interno del seggio;
- annotare le persone che si sono astenute o hanno votato;
- assistere alle operazioni di scrutinio relative a una votazione per la quale non ha ricevuto l’incarico, in caso di svolgimento contemporaneo di due o più consultazioni.
Chi può fare il rappresentante di lista alle elezioni e al referendum
I rappresentanti di lista e dei gruppi politici vengono designati dai delegati del gruppo e della lista. L’assegnazione dell’incarico avviene in forma scritta. Può essere nominato come rappresentante di lista chi ha i seguenti requisiti:
- cittadinanza italiana;
- maggiore età;
- chi è iscritto nelle liste degli elettori del territorio interessato dalla votazione (per le elezioni politiche e le elezioni europee si fa riferimento alla circoscrizione).
Non possono svolgere la funzione di rappresentante di lista coloro che appartengono alle Forze di polizia.
I rappresentanti di lista dove votano?
I rappresentanti di lista sono tra i soggetti autorizzati dalla legge a votare in un Comune diverso da quello di residenza. I soggetti che possono votare in un seggio elettorale diverso da quello assegnato sono i seguenti:
- i membri del seggio elettorale;
- i rappresentanti di lista presso il seggio;
- i candidati alle elezioni;
- gli ufficiali e gli agenti della Forza pubblica, in servizio di ordine pubblico;
- gli elettori non deambulanti, muniti di certificazione della ASL che attesti l’impedimento;
- i militari delle Forze armate, gli appartenenti alle Forze di polizia e al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco;
- i lavoratori naviganti delle compagnie aeree e marittime che si trovino fuori residenza per motivi di imbarco.
Per votare nel seggio dove svolgono la funzione di garante, i rappresentanti di lista non devono presentare alcuna domanda o certificato, ma basta semplicemente che esprimano al presidente del seggio la volontà di voler votare in quel seggio stesso. Come tutti gli altri elettori, anche i rappresentanti di lista al momento del voto devono mostrare:
- un documento di identità valido;
- la tessera elettorale.
Retribuzione e permessi
Ai rappresentanti di lista non spetta alcun compenso. Questo incarico, infatti, è puramente volontario e spesso viene coperto da studenti e lavoratori fuori sede per votare al referendum senza dover tornare al Comune di residenza. Ma anche se non spetta alcun compenso essi hanno diritto ai permessi elettorali retribuiti dal lavoro e al riposo compensativo se sono lavoratori dipendenti.
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