Il reattore a fusione francese stabilisce un nuovo record

Alessandro Nuzzo

19 Febbraio 2025 - 20:18

Superato ampiamente il precedente record stabilito il mese scorso dalla Cina. Un risultato che apre a nuovi interessanti scenari per il futuro del nucleare.

Il reattore a fusione francese stabilisce un nuovo record

Una delle più grandi sfide nel settore energetico è rappresentata dal nucleare. Produrre enorme quantità di energia dagli atomi è un qualcosa che consentirebbe di ottenere una fonte illimitata e pulita. Si pensi che un solo grammo di isotopi di idrogeno può generare l’energia equivalente a 11 tonnellate di carbone. Certo, poi entrano in ballo i fattori di rischio delle centrali nucleari in caso di disastro ma i moderni reattori stanno dimostrando di essere altamente affidabili e poco inclini ad incidenti come ad esempio quello che si verificò a Chernobyl anni fa.

Una delle nazioni europee che sembra puntare forte sull’energia nucleare è la Francia. I vicini transalpini nei giorni scorsi hanno fatto registrare un nuovo record. Il 12 febbraio 2025, il reattore sperimentale WEST operato dall’ente francese per la ricerca sull’energia atomica e le energie alternative CEA, è riuscita a mantenere una reazione di plasma stabile per 1337 secondi, pari a 22 minuti e 17 secondi. Un risultato sorprendente che supera del 25% il precedente record registrato lo scorso mese di gennaio dal reattore cinese EAST di 1066 secondi.

Secondo quanto riportato dalla CEA, il record è stato ottenuto mantenendo il plasma a una temperatura di 50 milioni di gradi, grazie all’iniezione di 2 MW di potenza termica all’interno della camera toroidale del reattore. Il successo non dipende solo dalla durata della reazione, ma anche dalla capacità di mantenere il plasma stabile, evitando erosioni o contaminazioni dei componenti del reattore.

Grande soddisfazione da parte di Anne-Isabelle Etienvre, direttrice della ricerca fondamentale presso il CEA che ha dichiarato: «WEST ha raggiunto un nuovo traguardo tecnologico mantenendo il plasma di idrogeno per più di venti minuti attraverso l’iniezione di 2 MW di potenza di riscaldamento. Gli esperimenti continueranno con potenza incrementata. Questo eccellente risultato permette sia a WEST che alla comunità scientifica francese di aprire la strada per il futuro utilizzo di ITER».

Il reattore WEST non è destinato a diventare commerciale ma viene usato per condurre test e analisi i cui risultati verranno poi utilizzati in altri progetti ambiziosi come il reattore ITER attualmente in costruzione nel Sud della Francia. Si tratterebbe del primo reattore di ricerca a fornire più energia di quanta ne sia necessaria per riscaldare il plasma.

Nei prossimi mesi si proverà ad estendere ulteriormente i tempi di funzionamento

Nei prossimi mesi il team di ricerca WEST prevede di estendere ulteriormente i tempi di funzionamento e di portare il plasma a temperature ancora più elevate. L’obiettivo è riscaldare il plasma, generalmente molto instabile, fino a superare i 100 milioni di gradi Celsius. A queste temperature, i nuclei atomici iniziano a scontrarsi e a fondersi, rilasciando energia. Questa, da un lato, contribuisce a mantenere o stabilizzare il plasma e dall’altro viene convertita in vapore, che alimenta una turbina e genera elettricità.

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