Il Recovery Fund sarà una svolta per l’Europa sostenibile e digitale: questa la convinzione di Ursula von der Leyen. Nel suo primo discorso sullo Stato dell’Unione, ha esposto il piano UE per la crisi e il futuro.
Il Recovery Fund secondo l’UE: dalle parole di Ursula von der Leyen pronunciate nel suo primo discorso sullo Stato dell’Unione è emerso il piano europeo per spendere le risorse del Next Generation EU.
Un tema importante non solo per i singoli Paesi, Italia in primis, impegnata nell’ambizioso progetto di riforme da finanziare con i miliardi europei.
La stessa Unione, intesa come blocco di 27 Stati, punta molto su una rivoluzione economica da attivare anche con i miliardi del Recovery Fund.
La presidente della Commissione Europea ha le idee chiare al riguardo: le priorità da finanziare con il Next Generation EU.
UE: zero emissioni con il Recovery Fund
Al centro dell’agenda politica targata von der Leyen c’è la conversione green dell’Unione.
La presidente della Commissione UE lo ha confermato nel suo discorso: la vera sfida europea è quella della sostenibilità ambientale, che richiama tutte le nazioni a ripensare il mondo di vivere e di fare economia.
Per questo, serviranno ingenti risorse e progetti credibili e lungimiranti, come spiegato dalla stessa von der Leyen:
“La missione del Green Deal comporta molto di più che un taglio di emissioni, si tratta di creare un mondo più forte in cui vivere. Dobbiamo cambiare il modo in cui trattiamo la natura. È per questo che il 37% di Next Generation EU (Recovery Fund) sarà speso per i nostri obiettivi del Green Deal”
Le risorse dovranno essere impiegate per aumentare le ambizioni europee nel campo ambientale: la riduzione delle emissioni di gas serra deve raggiungere il target del 55% entro il 2030, superando l’obiettivo attuale del 40%. In questo modo, i 27 Paesi insieme riusciranno anche a incrementare la competitività con USA e Cina.
La rivoluzione deve essere verde, non si può più aspettare. L’opportunità è unica secondo von der Leyen:
“Sappiamo che è necessario il cambiamento e sappiamo che è possibile. Il Green Deal è il nostro piano per realizzare questa trasformazione e , vogliamo diventare il primo continente neutro entro il 2050, ma non ce la faremo con questo status quo, quindi dobbiamo essere più rapidi”
Green Bond: finanza verde sempre più trainante
La presidente Ursula von der Leyen punterà ancora molto sui green bond in questa sua missione sulla sostenibilità.
La presidente della Commissione, infatti, ha annunciato che:
“Siamo leader mondiali nella finanza verde e il più grande emittente di obbligazioni verdi in tutto il mondo...Fisseremo un obiettivo del 30% dei 750 miliardi di euro di NextGenerationEU da raccogliere tramite obbligazioni verdi”
Una dichiarazione importante, che probabilmente porterà anche a disciplinare in modo più dettagliato la materia. Alcuni analisti, infatti, si sono affrettati a commentare che l’idea potrebbe essere debole se non accompagnata da standard riconoscibili su cosa si intende per progetti verdi.
L’Europa investirà sul digitale
Lo storico accordo sul Recovery Fund ha aperto una fase nuova e ricca di obiettivi ambiziosi. Per questo, la presidente della Commissione UE ha insistito sull’occasione unica da non sprecare per un’altra rivoluzione: quella digitale.
Il 20% delle risorse del fondo Next Generation EU, quindi, sarà indirizzato proprio all’industria tecnologica.
Lo scopo è puntare sullo “sviluppo di 5G, 6G e fibra di vetro” e acquisire una forte e autonoma “sovranità digitale europea”.
Un tema cruciale per il futuro, sul quale Cina e USA si stanno scontrando già da tempo.
Per questo, l’UE creerà anche un cloud europeo per archiviare i dati, nell’ambito del progetto GaiaX.
© RIPRODUZIONE RISERVATA