Ancora furbetti che percepiscono il reddito di cittadinanza senza averne il diritto. Questo è quanto emerso dalle ultime indagine tra Napoli e Latina. Ma quanto ci sono costate tutte queste truffe?
Nuove truffe sul reddito di cittadinanza. Benché le continue critiche, il reddito di cittadinanza risulta essere uno strumento valido per contrastare la povertà, aiutando milioni di persone che, disoccupati o con lavori poco retribuiti, rischiano di scendere al di sotto della soglia di povertà.
Eppure, nonostante lo strumento sia utile, sono ancora numerosi i furbetti che provano a lucrare, di fatto truffando lo Stato. Sono ben 662 i percettori indebiti del Rdc rintracciati dai Carabinieri di Napoli in meno di un anno, solo da questo aprile 2022 fino a ottobre.
E di questi 662, per ben 287 persone le forze dell’ordine ipotizzano anche il reato di truffa, sottraendo ingenti somme di denaro alle casse dello Stato che sarebbero potuti essere impiegati diversamente o destinati a famiglie veramente bisognose. È quindi opportuno capire quanto sono costate queste truffe allo Stato. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
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Sono ben 15 milioni di euro quelli sottratti allo Stato e percepiti illegalmente da 662 “furbetti” del reddito di cittadinanza. È questa la somma a cui ammonta la truffa scoperta da Carabinieri a Napoli e provincia durante un’inchiesta durata oltre un anno e sei mesi.
Stando alle Forze dell’ordine, le 662 persone avrebbero tutte - nessuno escluso - ricevuto il sussidio senza averne titolo, causando una voragine nel bilancio statale che “ha assorbito 14.648.248 euro e sei centesimi”, come scrive Rai news.
Solo negli ultimi giorni si è tenuta la terza tornata di controlli, avvenuta tra aprile e ottobre, la somma rilevata è stata di quasi 3 milioni di (2.962.551,06 euro per l’esattezza). Tra i casi riscontrati dalle forze dell’Ordine ce ne è uno che non può passare inosservato.
Una donna di Cercola sarebbe stata recentemente raggiunta da un ordine di carcerazione. La signora di 58 anni è stata condotta presso la struttura del carcere di Santa Maria Capua Vetere, dove dovrà scontare ben 3 anni, 7 mesi e 16 giorni di reclusione per:
- usura;
- rapina;
- estorsione.
Tutti reati aggravati dal metodo mafioso. E sempre di estorsione sono stati accusati altri due percettori indebiti del reddito di cittadinanza. E se l’inchiesta ha visto una serie di controlli a tappeto sulla provincia campana, anche in altre province accade la stessa truffaldina storia. A Latina è stata recentemente scoperta un’altra rete di percettori illeciti, composta da otto uomini e tre donne, di età compresa tra i 23-70 anni. Ognuno di loro dovrà rispondere dell’accusa di truffa ai danni dello Stato per un totale di altri 54.327,67 euro. E se queste sono le cifre esorbitanti per ogni truffa, non resta che domandarsi quanto ci siano costate in tutto le frodi sul reddito di cittadinanza.
Frodi e truffe sul reddito di cittadinanza: quanto ci sono costati in totale?
Nonostante lo scopo del reddito di cittadinanza sia quello di aiutare le persone e le famiglie a non scendere al di sotto della soglia di povertà, è anche vero che aumentano le storie di nuove truffe scoperte ai danni dello Stato tramite questo strumento.
Benché questo possa dipendere dalle metodologie con le quali si accerta l’identità e la situazione economica di una persona, è sbagliato pensare che il reddito di cittadinanza sia una delle cause principali per le truffe statali. Infatti il Rdc si trova “solo” al settimo posto della classifica delle maggiori truffe ai danni dello Stato.
Stando ai dati elaborati dalla Guardia di Finanza ed elaborati dal Sole 24 ore, i furbetti del reddito sarebbero costati allo Stato e agli altri cittadini ben 288milioni di euro, pari all’1% dei soldi messi a disposizione dallo Stato nel triennio 2019-2021.
I percettori indebiti del sussidio rintracciati dalle forze dell’Ordine sono stati ben 29.194, ossia il 2.5% dei nuclei beneficiari. Un numero non indifferente che non fa che allontanare questo strumento dalle mani di chi ne avrebbe veramente bisogno.
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