Reddito di Cittadinanza: quando è compatibile con altri bonus e redditi

Antonio Cosenza

17 Luglio 2020 - 12:08

Chi prende il Reddito di Cittadinanza ha diritto ad altri bonus? Sì, il RdC è compatibile con altri redditi e bonus, ma solo in determinate circostanze.

Reddito di Cittadinanza: quando è compatibile con altri bonus e redditi

Il Reddito di Cittadinanza è compatibile con altri bonus e redditi, ma solo quando l’importo del reddito familiare del nucleo familiare che ne fa richiesta è inferiore alle soglie fissate dalla normativa.

Nel dettaglio, per avere diritto al Reddito di Cittadinanza è necessario che il reddito familiare sia inferiore alla soglia di 6.000€ annui moltiplicati per il parametro di scala di equivalenza, il quale si calcola aggiungendo ad 1 (parametro per il richiedente) un valore di 0,4 per ogni componente maggiorenne al primo e di 0,2 per i minorenni.

Ad esempio, un nucleo familiare composto da due maggiorenni e due minorenni ha un parametro di scala d’equivalenza pari a 1,8 e per questo motivo il reddito familiare non deve superare i 10.800 euro. A tal proposito, va detto che per definire il reddito familiare bisogna considerare le seguenti voci:

  • reddito complessivo ai fini IRPEF;
  • redditi soggetti a imposta sostitutiva o a ritenuta a titolo d’imposta;
  • ogni altra componente reddituale esente da imposta, nonché’ i redditi da lavoro dipendente prestato all’estero tassati esclusivamente nello stato estero in base alle vigenti convenzioni contro le doppie imposizioni;
  • i proventi derivanti da attività agricole, svolte anche in forma associata, per le quali sussiste l’obbligo alla presentazione della dichiarazione IVA. A tal fine va assunta la base imponibile determinata ai fini dell’IRAP, al netto dei costi del personale a qualunque titolo utilizzato;
  • assegni per il mantenimento di figli effettivamente percepiti;
  • trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari, incluse carte di debito, a qualunque titolo percepiti da amministrazioni pubbliche, laddove non siano già inclusi nel reddito complessivo di cui alla lettera a);
  • redditi fondiari relativi ai beni non locati soggetti alla disciplina dell’IMU
  • reddito figurativo delle attività’ finanziarie, determinato applicando al patrimonio mobiliare complessivo del nucleo familiare il tasso di rendimento medio annuo dei titoli decennali del Tesoro ovvero, ove inferiore, il tasso di interesse legale vigente al 1° gennaio maggiorato di un punto percentuale;
  • il reddito lordo dichiarato ai fini fiscali nel paese di residenza da parte degli appartenenti al nucleo, ai sensi dell’articolo 3, comma 2, iscritti nelle anagrafi dei cittadini italiani residenti all’estero (AIRE), convertito in euro al cambio vigente al 31 dicembre dell’anno di riferimento del reddito.

Quando dalla somma di tutte queste voci ne risulta un reddito familiare inferiore alla soglia prevista dalla legge, allora il Reddito di Cittadinanza spetta indipendentemente dal fatto che si fruisca di altri bonus o ci siano redditi da lavoro.

Reddito di Cittadinanza: compatibile con la percezione della NASpI?

Nelle FAQ dell’INPS dedicate ai chiarimenti sul Reddito di Cittadinanza viene fatta chiarezza su quali sono le prestazioni e gli ammortizzatori sociali compatibili con la percezione del Reddito di Cittadinanza.

Ad esempio, qui si legge che spetta il RdC anche quando nel nucleo familiare ci siano uno o più componenti (paradossalmente anche tutti) che risultino percettori dell’indennità di disoccupazione NASpI.

Reddito di Cittadinanza: compatibile con gli assegni di invalidità civile?

Anche chi è titolare di una pensione d’invalidità può richiedere il Reddito di Cittadinanza. Come si legge nelle apposite FAQ INPS, “il nucleo familiare può percepire il Reddito o la Pensione di cittadinanza anche qualora uno o più componenti siano percettori delle prestazioni destinate agli invalidi civili”. In tal caso si va ad integrare nei limiti della soglia l’importo di tali prestazioni.

Reddito di Cittadinanza: compatibile con i redditi da lavoro?

Chi lavora può richiedere il Reddito di Cittadinanza, sia in caso di attività di tipo subordinato che per il lavoro autonomo o attività d’impresa. Ovviamente è necessario, così come per le altre prestazioni, che il reddito da lavoro non comporti il superamento della soglia del reddito familiare prevista per il proprio nucleo familiare.

A tal proposito va ricordato che qualora l’attività lavorativa sia iniziata durante il periodo di fruizione del Reddito di Cittadinanza questa va comunicata all’INPS - entro 30 giorni dalla presentazione della domanda - utilizzando il modello RdC-Com Esteso.

Reddito di Cittadinanza: compatibile con la cassa integrazione?

Visto quanto detto in precedenza, il Reddito di Cittadinanza è compatibile anche con la cassa integrazione. Possono fare richiesta, quindi, anche coloro che al momento sono stati messi in cassa integrazione dalla propria azienda.

Reddito di Cittadinanza: compatibile con i bonus per la famiglia?

Anche chi prende il Reddito di Cittadinanza può fare domanda per i bonus famiglia, quali ad esempio la carta acquisti, il bonus bebè, il premio nascita e il bonus famiglie numerose erogato dai Comuni. Non si può fare richiesta per il reddito di emergenza, però, nel caso in cui si usufruisca del Reddito di Cittadinanza.

Reddito di Cittadinanza compatibile con i bonus COVID-19?

Con la crisi economica derivata dalla pandemia da COVID-19 sono stati introdotti diversi bonus. Alcuni di questi sono compatibili anche con il Reddito di Cittadinanza, ma solamente a titolo di integrazione. Chi prende il RdC, infatti, non ha diritto a tutto il bonus, in quanto si tiene conto di quanto percepito a titolo di Reddito di Cittadinanza.

Quindi chi percepisce un RdC da 200 euro mensili avrà diritto a soli 400 euro del bonus da 600 euro erogato per le mensilità di marzo e aprile.

Il Reddito di Cittadinanza sembra essere compatibile anche con il bonus vacanze.

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