Reddito di cittadinanza: attenzione alla truffa del finto SMS di Poste Italiane

Antonio Cosenza

23 Ottobre 2019 - 15:35

Reddito di cittadinanza: in arrivo un SMS con il quale ai beneficiari viene comunicato il blocco delle utenze. Ma si tratta di un fake.

Reddito di cittadinanza: attenzione alla truffa del finto SMS di Poste Italiane

Reddito di cittadinanza: alcuni dei nostri lettori ci hanno chiesto un chiarimento su un SMS arrivato in queste ore, con il quale viene comunicata la sospensione delle utenze postali (il che ha fatto credere loro in un blocco della carta RdC).

Come noto, infatti, in queste ultime settimane è stata data disposizione ai primi beneficiari del reddito di cittadinanza, ossia a coloro che hanno fatto domanda prima del 2 aprile 2019 (quando è stato messo a disposizione degli utenti il nuovo modulo per la richiesta), di integrare l’istanza utilizzando l’apposito servizio Inps.

La scadenza prevista per aggiornare la domanda del reddito di cittadinanza era quella del 21 ottobre. Ma attenzione a non fare confusione: come spiegato dall’Inps, per coloro che non aggiornano la domanda entro questo termine non scatta la decadenza del reddito di cittadinanza, ma solamente la sospensione della prossima erogazione (in programma, come di consueto, dopo il 26 del mese).

Solamente nei confronti di coloro che hanno aggiornato la domanda entro il 21 di ottobre, infatti, l’Inps riuscirà a disporre i pagamenti entro le tempistiche previste, mentre per chi andrà oltre questa data i tempi di erogazione della ricarica di ottobre si allungheranno.

Non dovete temere, quindi, alcuna sospensione della carta RdC; allo stesso tempo, però, è necessario procedere con l’aggiornamento al fine di sbloccare il prima possibile la prossima ricarica.

Vi stiamo dicendo questo perché l’SMS di cui vi abbiamo parlato dice altro: ai beneficiari del reddito di cittadinanza, infatti, viene comunicata una (falsa) sospensione delle utenze postali causa un “mancato aggiornamento”.

Ma quanto c’è di vero? Nulla: l’SMS non è stato inviato da Poste Italiane e potrebbe nascondere - ed è molto probabile che sia così - una truffa ai vostri danni, con un chiaro tentativo da parte di malintenzionati di svuotare il vostro conto.

Reddito di cittadinanza: utenze bloccate? No, è una truffa

L’SMS che in queste ore hanno ricevuto alcuni beneficiari del reddito di cittadinanza (e non solo) è il seguente:

Agli interessati, quindi, viene comunicata la sospensione delle utenze causa un “mancato aggiornamento”; a tal proposito viene chiesto loro di cliccare sul link in allegato e aggiornare i propri dati. Personalmente abbiamo provato a cliccare sul link ed effettivamente ci troviamo di fronte ad una pagina web che ha tutta l’aria di appartenere a Poste Italiane.

Peccato però che dopo un breve controllo ci rendiamo conto che il dominio non è registrato a nome di Poste Italiane; quindi, nonostante la grafica sia del tutto uguale a quella del sito web ufficiale (a cui tra l’altro rimandano i vari link interni), ci troviamo di fronte ad una pagina fake.

Qui tra l’altro scopriamo che il presunto aggiornamento a cui fa riferimento l’SMS non è quello della domanda RdC. Un messaggio iniziale, infatti, ci comunica che:

Gentile Cliente,

Dal 12/09/2019 è entrata in vigore la nuova normativa sulla sicurezza online, e dal 12/09/2019 Poste Italiane diventa s.p.a (Società Per Azioni) e quindi è necessario una conferma dei suoi dati.
La invitiamo quindi a confermare i suoi dati attraverso il modulo che segue.
Il mancato aggiornamento porterà il blocco delle sue utenze postali.

Viene chiesto quindi il reinserimento dei dati compilando il form presente nel sito: è chiaro che non dovete assolutamente farlo, poiché altrimenti rischiate di cadere nella truffa architettata ai vostri danni. Una truffa che sembra avere tutte le caratteristiche di quella di cui vi abbiamo dato notizia il mese scorso, un SMS con cui ai malcapitati veniva svuotato il conto.

Fate molta attenzione, quindi, a questa e ad altre truffe architettate da chi si finge Poste Italiane; prima di inserire qualsiasi dato personale controllate sempre l’origine del messaggio.

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