Reddito di cittadinanza: Natale senza beneficio. Ecco per chi

Teresa Maddonni

20/11/2020

Reddito di cittadinanza: molti cittadini saranno senza beneficio a Natale, ma c’è chi avanza proposte contro la sospensione.

Reddito di cittadinanza: Natale senza beneficio. Ecco per chi

Reddito di cittadinanza: il Natale sarà senza beneficio per molti nuclei familiari che non percepiranno il pagamento nel mese di dicembre.

Non basterà il Covid a rendere il Natale ancora più triste e insolito, dopo che comunque il premier Conte ha annunciato festività sobrie, ma ci saranno anche meno soldi dovuti alla mancanza del pagamento del reddito di cittadinanza nel mese di dicembre che però non riguarderà tutti.

Non tutti i beneficiari infatti saranno senza sussidio a Natale, ma solo coloro che termineranno i 18 mesi a novembre che rappresenta pertanto l’ultimo mese di pagamenti per molti.

Intanto c’è chi propone una soluzione per far sì che il reddito di cittadinanza venga pagato e nessuno resti senza a Natale.

Reddito di cittadinanza: ecco chi resta senza a Natale

Ultimo mese di reddito di cittadinanza per molti e tanti nuclei beneficiari resteranno senza a Natale. In particolare si tratta di coloro che hanno ottenuto il primo pagamento del reddito di cittadinanza a giugno 2019 e per i quali scadono i primi 18 mesi proprio nel mese corrente.

Lo stesso mese di novembre non viene pagato a coloro che hanno ottenuto il primo accredito del reddito di cittadinanza a maggio 20219.

Come dispone la norma che disciplina il reddito di cittadinanza il medesimo può essere rinnovato per ulteriori 18 mesi, alla scadenza dei primi 18, previa un mese di sospensione. Coloro per i quali il mese di novembre risulta essere l’ultimo mese di reddito di cittadinanza, potrannofare domanda per ottenere il rinnovo a partire da dicembre.

La carta sarà pertanto la stessa se il titolare che ne ha fatto richiesta è il medesimo componente del nucleo familiare beneficiario delle prime mensilità.

Coloro che hanno avuto la sospensione nel mese di novembre otterranno il pagamento del reddito di cittadinanza entro il 15 del mese di dicembre in tempo per Natale. Ma basterà il reddito di cittadinanza in piena emergenza? E soprattutto è giusto sospenderlo ora che le famiglie ne hanno più bisogno?

Reddito di cittadinanza: proposte contro la sospensione

Data l’emergenza per il reddito di cittadinanza sono arrivate proposte contro la sospensione e si tratta di Alleanza contro la povertà, l’insieme di soggetti sociali che insieme cercano di contribuire a costruzione di adeguate politiche pubbliche contro la povertà assoluta nel nostro Paese.

Come hanno fatto notare in un comunicato stampa del 16 novembre sul reddito di cittadinanza, sono 400mila i nuclei beneficiari del sussidio che hanno perso la mensilità di ottobre, pur avendo i requisiti per avere il rinnovo. Come scrivono nel loro comunicato:

Non è il momento storico di togliere un sostegno economico a chi permane in una condizione di bisogno! Nei prossimi mesi saranno altre centinaia di migliaia le famiglie che si vedranno interrompere il reddito di cittadinanza pur restando nei parametri economici per riceverlo, così come è e sarà drammaticamente crescente il numero di persone che vedrà la propria condizione di vita peggiorare per le conseguenze economiche e sociali della crisi. A queste migliaia di persone il governo deve garantire un sostegno adeguato, a partire da chi è o rischia di cadere in condizione di povertà.”

Quello che chiede Alleanza contro la povertà è che il governo inserisca nella Legge di Bilancio le proprie proposte e in particolare:

  • sostenere le famiglie numerose e con minori, sostituendo l’attuale scala di equivalenza con quella ISEE.
  • non discriminare i cittadini stranieri riducendo a 2 gli anni di residenza ed eliminando l’obbligo di presentazione di certificazione aggiuntiva;
  • sostenere chi è caduto recentemente in condizioni di povertà, innalzando temporaneamente la soglia ISEE di accesso al reddito di cittadinanza a 15.000 euro e modificando i requisiti patrimoniali, facendo confluire sul Rdc chi ha fino a ora beneficiato del REM.
  • rafforzare i servizi sociali dei comuni, incrementando il Fondo Povertà e assumendo il personale a essi dedicati.
  • assicurare a tutti i nuclei beneficiari del RdC la valutazione multidimensionale dei bisogni e un’adeguata presa in carico.
  • agevolare l’utilizzo dell’ISEE corrente anche in presenza di una recente perdita di patrimonio.
  • eliminare la sospensione di un mese del reddito di cittadinanza per i nuclei che hanno diritto al rinnovo.

Proprio per questo ultimo aspetto della norma, cioè il mese di sospensione del reddito di cittadinanza, molti resteranno senza sussidio a Natale.

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