Reddito di emergenza: ecco come si potrà richiedere

Antonio Cosenza

03/04/2020

Reddito di emergenza: per la richiesta basterà un’autocertificazione, parola del sottosegretario al MEF, Pier Paolo Baretta.

Reddito di emergenza: ecco come si potrà richiedere

Reddito di emergenza: continuano le indiscrezioni in merito a quella che potrebbe essere una delle misure più importanti - se non altro per il numero di cittadini interessati - contenute nel decreto “Cura Italia” in arrivo ad aprile.

A parlarne è Pier Paolo Baretta, sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze che ha svelato alcuni dettagli in merito a questa nuova misura, come ad esempio le modalità per presentare la richiesta.

Quanto sta succedendo in questi giorni con il bonus 600,00€ per i lavoratori con partita IVA, stagionali e operai agricoli dimostra che il sito dell’INPS non è adeguato a sostenere un elevato numero di accessi nello stesso momento. Ecco perché nel mese di aprile, quando ci dovrebbe essere un nuovo bonus per le suddette categorie di lavoratori ma di un importo più alto (si parla di 800,00€), si cercherà di trovare un metodo alternativo per la richiesta degli altri aiuti che verranno introdotti dal Governo, come ad esempio il nuovo reddito di emergenza.

Reddito di emergenza a tutti coloro che ne hanno bisogno

Una misura straordinaria che resterà in vigore fino a quando non cesserà il lockdown, così come pure la crisi economica che ne è derivata. Un sostegno che verrà riconosciuto - parola di Pier Paolo Beretta - a tutta quella platea di più deboli che non percepiscono ammortizzatori sociali, quali ad esempio il reddito di cittadinanza.

Secondo quanto dichiarato in queste ore dal Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, i beneficiari del reddito di emergenza saranno circa 3 milioni; è per questo che lo Stato sta pensando ad uno stanziamento importante, di circa 3 miliardi di euro.

Pensiamo quindi a cosa potrebbe succedere al sito dell’INPS qualora 3 milioni di cittadini italiani presentassero richiesta del reddito di emergenza, senza contare poi che la maggior parte delle persone interessate difficilmente ha le conoscenze informatiche adeguate per fare domanda in autonomia.

Ecco perché il Governo sembra intenzionato a prevedere una modalità smart per la richiesta del reddito di emergenza; un sistema che - come vedremo meglio di seguito - permetterà anche a chi lavora in nero di presentare la domanda.

Come richiedere il reddito di emergenza

A svelare, in attesa che la misura sarà contenuta nel decreto Cura Italia di aprile, le modalità con cui i soggetti interessati potranno fare richiesta del REM (reddito di emergenza) è il sottosegretario al MEF, Pier Paolo Beretta.

Questo in realtà ha confermato quanto vi avevamo anticipato nei giorni scorsi, ovvero che per la richiesta basterà un modulo di autocertificazione. Sarà il cittadino, quindi, a dichiarare di trovarsi in una situazione che necessita di un sostegno economico da parte dello Stato, quale appunto il reddito di emergenza.

Anche chi lavora in nero, quindi, potrà utilizzare l’autocertificazione per fare la richiesta del sostegno. Chissà se nel modulo verrà richiesto anche di indicare la posizione lavorativa precedente allo scoppiare della crisi; in tal caso lo Stato potrebbe avere a disposizione un’ampia banca dati da cui attingere nella lotta al lavoro sommerso.

Non è ancora chiaro, invece, a chi bisognerà consegnare l’autocertificazione; probabile che verrà chiesto, ancora una volta, il supporto dei patronati, ma va anche detto che si dovranno evitare file e assembramenti.

Ma cosa bisognerà indicare nell’autocertificazione? Come spiegato da Beretta, bisognerà dichiarare - sotto la propria responsabilità - di non avere né cassa integrazione né altri sostentamenti. Quindi, bisognerà essere “senza reddito per essere compresi in questa platea”.

Non servirà allegare altra certificazione (se non il documento di identità) a conferma di ciò che si dichiara; in caso di falsa dichiarazione, infatti, scatteranno le sanzioni previste dalla normativa.

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