Elezioni regionali Calabria: nel centrodestra il forzista Mario Occhiuto sarebbe pronto a correre per conto proprio dopo il veto su di lui da parte di Matteo Salvini, con la possibile divisione che potrebbe rimettere in gioco il PD.
Le elezioni regionali in Calabria del prossimo 26 gennaio fino a pochi giorni fa sembravano essere destinate ad avere un esito scontato: visti i sondaggi, per il centrodestra una comoda vittoria appariva essere quasi fuori discussione.
Al momento però la coalizione a poco più di un mese non ha ancora un candidato con la scelta della figura giusta che più passa il tempo e più assomiglia a una sciarada. L’unica certezza a riguardo è che nel Risiko delle elezioni regionali del 2020 la Calabria nel centrodestra spetterebbe a un esponente di Forza Italia.
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Silvio Berlusconi ha quindi incoronato come candidato in pectore Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza e fratello del deputato forzista Roberto, sul quale però è calato un veto irremovibile da parte di Matteo Salvini.
L’ex premier messo alle strette dal suo alleato, è ora alla ricerca di un nuovo candidato da proporre alla coalizione con il nome più caldo che sarebbe quello di Jole Santelli, altra deputata azzurra e fino a pochi giorni fa vicesindaco di Cosenza.
Il passo indietro da parte di Silvio Berlusconi ha però indispettito i fratelli Occhiuto, con Mario adesso pronto a presentarsi per conto proprio sostenuto da tre liste civiche e Roberto che sarebbe in attesa di un segnale da Mara Carfagna per dire addio a Forza Italia.
Regionali Calabria: centrodestra a rischio scissione
Il sondaggio Swg del 12 dicembre in merito alle elezioni regionali in Calabria sembrerebbe non lasciare spazio a dubbi: il centrodestra unito avrebbe oltre dieci punti di vantaggio rispetto al centrosinistra, con il Movimento 5 Stelle dato molto più indietro.
Se contiamo poi che il Partito Democratico dovrebbe sostenere l’imprenditore Pippo Callipo e il governatore uscente Mario Oliverio potrebbe presentarsi ugualmente come candidato indipendente, ecco che per il centrodestra la strada appare essere tutta in discesa visto anche il mancato accordo tra centrosinistra e 5 Stelle.
L’ipotesi di una scissione nel centrodestra potrebbe però rimettere tutto in gioco, anche perché annusata l’aria Oliverio si è detto pronto a un passo indietro a patto che Callipo faccia altrettanto, per individuare poi un candidato terzo e condiviso.
Al momento Mario Occhiuto appare convinto ad andare per conto proprio, con Matteo Salvini che è altrettanto fermo nel suo veto verso il sindaco vista la questione del dissesto finanziario che riguarda il comune di Cosenza.
Tra i due fuochi c’è Silvio Berlusconi, che sta cercando di arrivare a una soluzione che possa andare bene sia all’alleato leghista sia ai suoi, visto che Roberto Occhiuto è tra quei parlamentari che potrebbero seguire Mara Carfagna nel caso di un suo addio a Forza Italia.
Intanto la data del 26 gennaio si avvicina sempre più e nel centrodestra regna l’incertezza: anche se il vantaggio sembrerebbe essere molto ampio, il rischio di fare harakiri in politica è sempre in agguato.
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