Richard Jewell, chi era: cosa ha fatto, perché è stato accusato e come è morto

Chiara Esposito

04/09/2022

Richard Jewell di Clint Eastwood è tratto da una storia vera; una controversa vicenda giudiziaria che ha segnato la vita di un eroe civile.

Richard Jewell, chi era: cosa ha fatto, perché è stato accusato e come è morto

Sventa un attentato durante le Olimpiadi di Atlanta e viene indagato come terrorista; la storia di Richard Jewell, nella sua profonda umanità, ha segnato la cronaca giudiziaria americana e l’immaginario collettivo. La guardia di sicurezza ingiustamente accusata subirà un processo mediatico ossessivo, capace di condizionare in parte persino il corso dell’indagini condotte dall’Fbi.

Proprio la straordinarietà di quegli eventi che lo hanno visto protagonista nel 1996 hanno, anni dopo, colpito l’attenzione di Clint Eastwood arrivando sul grande e oggi anche sul piccolo schermo.

A tre anni dalla sua uscita nei cinema, il film approda sulla rete nazionale e, domenica 4 settembre, l’opera conquista la prima serata di Canale 5 e il live streaming e on demand sull’app di Mediaset Infinity. Per apprezzare al meglio la visione però ripercorriamo gli eventi che hanno reso tristemente celebre il nome di Jewell, partendo proprio dalla tragedia che con il suo coraggio riuscì a evitare.

L’attentato sventato

Il film “Richard Jewell” narra ciò che verso la fine degli anni ’90 accadde a una guardia di sicurezza prima eretta e celebrata a eroe nazionale e poi perseguita penalmente fino alla dimostrazione della sua estraneità ai fatti. L’evento scatenante fu la scoperta da parte dell’agente di uno zaino bomba durate un pattugliamento della zona in cui si stavano svolgendo le Olimpiadi di Atlanta 1996.

Jewell dichiarò di aver notato alcuni strani movimenti durante un concerto a Centennial Par. Avvicinandosi al punto sospetto, nell’area dei Giochi per la società di telefonia AT&T, trovò tre bombe. Gli ordigni individuati erano pronti a esplodere, ma la tempestività dell’allarme da lui lanciato gli consentì di mettere in salvo insieme ad altri uomini della sicurezza centinaia di persone.

L’evacuazione andò quindi a buon fine, il peggio sembrava sventato e tutti iniziarono a celebrarlo. Jewell diventò in poco tempo una celebrità. Almeno fin quando l’Fbi non aprì delle indagini sul suo conto.

Il processo giudiziario: perché Jewell è stato accusato

L’investigazione sembrava ribaltare la carte in tavola; si pensava che l’uomo fosse direttamente coinvolto nel fallito attentato, in qualità addirittura di primo responsabile. Il sospettato numero 1 cercò quindi di provare la sua innocenza assumendo un avvocato.

Nonostante questo verrà investito da un lungo processo giudiziario e, prima ancora, un duro processo mediatico. La pressione della stampa era alle stelle e la macchina del fango all’opera. In breve le parole «impostore» risuonarono forti e chiare fino alle porte dell’aula di tribunale.

Il legale Watson Bryant si rese conto dell’enormità del caso ma, deciso a ripulire il nome del suo cliente, si batté con tutte le sue forze contro Fbi, magistratura e giornalisti, ottenendo infine la vittoria e l’assoluzione da tutte le accuse.

Come è morto Richard Jewell

Dopo esser stato assolto dalle ingiuste accuse formulate a suo carico, Richard Jewell ricevette un ringraziamento istituzionale. Nel 2006 il governatore Sonny Perdue lo menzionò in un suo discorso pubblico a nome dello Stato della Georgia ripristinando, finalmente, la sua immagine di eroe civile.

Il triste epilogo di questa vicenda è tuttavia rappresentato dalla morte prematura del suo protagonista. Jewel infatti tornò alla sua quotidianità ma non ebbe la meglio nella sua lotta contro un’insufficienza cardiaca. Da tempo il diabete di cui soffriva gli stava causando una serie di complicanze portandolo, infine, al decesso. La morte è stata accertata il 29 agosto 2007, all’età di soli 44 anni.

La ricostruzione di Clint Eastwood

Questa vicenda verrà poi trasposta in pellicola da Clint Eastwood con una grande attenzione ai particolari e alle location delle riprese. Quelli che si vedono nelle clip sono infatti gli stessi luoghi degli eventi originali e la troupe registrò tutte le scene dei bombardamenti al Centennial Olympic Park di Atlanta proprio in concomitanza con il 23esimo anniversario della tragedia scampata.

L’opera però non pagò molto e, per via degli incassi modesti al cinema, il film non riuscì a rientrare nel budget di 45 milioni di dollari. Vennero registrati al botteghino appena 22,3 milioni di dollari in Usa e 19,5 nel mondo, per un totale di 41,1 su scala mondiale. La critica però riservò commenti positivi alla pellicola tanto che Kathy Bates ottenne una nomination come “Miglior attrice non protagonista” agli Oscar e ai Golden Globes.

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