Riforma della scuola, Valeria Fedeli continuerà per la stessa strada tracciata dall’amministrazione Giannini. Ma verrà dato più spazio alla discussione con i sindacati.
MIUR: cosa farà adesso Valeria Fedeli, nuovo Ministro dell’Istruzione?
Valeria Fedeli è il nuovo Ministro dell’Istruzione che avrà il compito, non facile, di risanare la frattura che si è creata tra il Governo e la scuola a causa di quanto fatto dall’amministrazione guidata da Stefania Giannini.
E proprio dalla Giannini Valeria Fedeli eredita alcune questioni spinose che dovranno essere assolutamente risolte nei prossimi mesi. Molti insegnanti però non hanno preso con entusiasmo la nomina di Valeria Fedeli come nuovo Ministro dell’Istruzione poiché, come ammesso dallo stesso Partito Democratico, di “scuola ne sa ben poco”.
Tuttavia, secondo i sindacati, la nomina di Valeria Fedeli è un fatto positivo per il futuro della scuola italiana. Infatti, visto il passato da sindacalista della Fedeli, i sindacati sperano che possa cambiare qualcosa sul piano delle relazioni, dove la Giannini ha decisamente fallito.
“Sono una sindacalista pragmatica. Sono femminista riformista e di sinistra” dichiara la Fedeli nel suo sito. E proprio alle riforme dovrà dedicare ampio spazio nel corso della sua amministrazione poiché dovrà portare a termine quanto iniziato con la Buona Scuola. Infatti, nei prossimi mesi ci sarà l’approvazione di diverse deleghe governative, per cui però presumibilmente si tornerà al confronto con i sindacati così da capire cosa non ha funzionato nella precedente amministrazione.
Cosa farà adesso Valeria Fedeli? Quali sono le tappe future del MIUR? Ecco su quali aspetti si dovrà concentrare il nuovo Ministro dell’Istruzione.
Scuola, cosa farà Valeria Fedeli?
Se gli insegnanti speravano in un’amministrazione totalmente diversa da quella guidata da Stefania Giannini rimarranno certamente delusi. Infatti, la Fedeli continuerà il percorso iniziato con la Buona Scuola mettendo in programma l’approvazione delle deleghe governative previste dalla legge 107 del 2015.
Tuttavia, ci sarà un maggiore confronto con i sindacati quindi è probabile che alcuni aspetti delle riforme in programma nei prossimi mesi possano cambiare.
La Fedeli ha commentato la sua nomina a Ministro dell’Istruzione dicendosi “onorata di ricoprire un ruolo così importante per il Paese”. Non sarà facile però perché nei prossimi mesi la Fedeli dovrà affrontare molte questioni spinose, ecco quali.
Cosa farà Valeria Fedeli? Riforma scuola d’infanzia e sistema integrato 0-6
La delega per la riforma della scuola d’infanzia doveva essere una delle prime ad essere approvata poiché, stando a quanto dichiarato dal Ministero dell’Istruzione, l’impianto della legge è pronto da diverso tempo. Difficilmente la delega verrà approvata entro gennaio, più probabile che slitti di qualche mese. Ma la riforma della scuola d’infanzia si farà, con tanto di sistema integrato 0-6.
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Cosa farà Valeria Fedeli? Nuove norme per il reclutamento docenti
Questo probabilmente è uno dei punti su cui la Fedeli dovrà confrontarsi con i sindacati. Infatti, per quanto le nuove norme sul reclutamento insegnanti non sembrano essere in discussione, si dovrà parlare di come strutturare la fase di transizione.
La Fedeli quindi dovrà trovare una risposta soddisfacente a diverse domande, come ad esempio alla fine che faranno i docenti iscritti in graduatoria d’istituto una volta che entreranno in vigore le nuove norme per diventare insegnanti. Senza dimenticare che c’è ancora il bando per il terzo ciclo del TFA da pubblicare.
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Cosa farà Valeria Fedeli? Riforma esame di terza media e Maturità 2018
Da diversi mesi vi parliamo della riforma dell’esame finale sia per la scuola media che per le superiori. In particolare, le novità dovrebbero riguardare l’introduzione delle Prove Invalsi, che verranno svolte nel corso dell’anno, e la sostituzione dei voti numerici con le lettere (ma solo per la scuola media). La Giannini in più di un’occasione ha dichiarato che alcuni punti riguardanti queste deleghe erano ancora da discutere; vedremo come si comporterà la Fedeli e se aprirà un dialogo con i sindacati prima dell’approvazione definitiva.
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Cosa farà Valeria Fedeli? Operazioni di mobilità
Riguardo alla mobilità la Fedeli dovrà aprire senza dubbio un tavolo delle trattative coi sindacati. Questi, infatti, prima delle dimissioni del Governo Renzi hanno ottenuto un impegno formale da parte del MIUR riguardo alla possibilità di un passaggio tra scuola e scuola e non solo per ambiti territoriali. Inoltre, si dovrà discutere del tetto dei tre anni per ripresentare domanda di mobilità, così da trovare una soluzione ai problemi riscontrati quest’anno.
Cosa farà Valeria Fedeli? Concorso docenti e dirigenti
Mentre il Concorso Scuola è in via di conclusione, quello per dirigenti scolastici deve essere ancora bandito. Il bando comunque è pronto e c’è anche il via libera del Consiglio di Stato. Quindi probabilmente le tempistiche per l’uscita del bando di concorso per dirigenti scolastici dovrebbero essere brevi, tant’è che potrebbe essere pubblicato prima della fine del 2016.
Cosa farà Valeria Fedeli? Nuove assunzioni
Infine, Valeria Fedeli dovrà contrattare con il MEF, che sarà sempre guidato da Padoan, riguardo alla trasformazione delle cattedre dell’organico di fatto in organico di diritto. Infatti, nonostante nella Legge di Bilancio siano state stanziate le risorse per le nuove assunzioni non ne è stato specificato il numero. Infatti, mentre per la Giannini le risorse sono sufficienti per 25mila assunzioni, per il MEF ce ne saranno al massimo 10mila. Vedremo se la Fedeli riuscirà a far aumentare questo numero.
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