Riforma dei giochi online, con le nuove regole cosa cambia e per chi

Patrizia Del Pidio

13 Marzo 2024 - 12:51

Riforma dei giochi online, in arrivo maggior regolamentazione e una stretta per provare a contrastare la ludopatia.

Riforma dei giochi online, con le nuove regole cosa cambia e per chi

Arriva la cosiddetta riforma dei giochi online nella quale saranno contenute anche le regole per il rinnovo della gara per l’asta del Lotto. L’ultimo Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo «Disposizioni in materia di riordino del settore dei giochi, a partire da quelli a distanza» per riordinare il settore dei giochi online. Si va verso un intervento che ha lo scopo di razionalizzare il settore dei giochi pubblici a distanza con un aumento del valore delle concessioni al fine di portarle al valore di mercato.

Con la riforma dei giochi online arrivano dei grossi cambiamenti: vediamo cosa e chi riguardano.

Le novità per i giochi online riguardano un riordino del settore. Nel decreto rimane invariato il canone di 7 milioni per chi ha in concessione i giochi a distanza, ma vengono inserite delle disposizioni specifiche per le gare del Lotto (la cui concessione è in scadenza il 25 novembre 2025) e del Gratta e Vinci.

Per i giochi online la riforma mette definitivamente la parola fine alla possibilità di utilizzare il contante. Chi vorrà ricaricare più di 100 euro dovrà farlo utilizzando mezzi di pagamento tracciabili, molto più sicuri del contante. La novità mira soprattutto a contrastare il riciclaggio del denaro sporco, questione su cui il Governo Meloni si batte fin dal suo insediamento.

Una novità importante introdotta dal decreto è quella che prevede la creazione di una “Consulta permanente dei giochi pubblici ammessi in Italia" che avrà la funzione di monitoraggio sulle attività di gioco per stanare quelle non autorizzate e quelle illecite. Inoltre la Consulta avrà il compito di analizzare quelle che sono le conseguenze sulla salute dei giocatori dei giochi stessi proponendo, al tempo stesso, anche misure e interventi che mirino a contrastare la dipendenza dal gioco d’azzardo e la ludopatia.

Il Viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, spiega che «Si interviene sui giochi mettendo ordine al settore. Il decreto sul tema è stato approvato in via definitiva. A tal proposito, rimane fermo il canone di 7 milioni per i concessionari giochi a distanza, mentre sono state inserite disposizioni per le gare del Lotto (con scadenza a novembre 2025) e del Gratta e vinci (con scadenza a settembre 2028)».
Lo stesso Leo ha affermato che «Stiamo ridisegnando completamente l’architettura del fisco italiano, portando a termine una riforma che l’intera Nazione aspetta da mezzo secolo».

Contrastare la ludopatia

Nonostante il gioco caratterizzi l’essere umano fin dalla sua infanzia, alcune volte può diventare una vera e propria dipendenza. In particolar modo è a rischio di diventare patologico soprattutto il gioco d’azzardo con risvolti negativi sia sulla salute che sul portafogli.

Le vincite portano a picchi euforici che, a loro volta, spingono a giocare ancora per avere nuovamente i picchi e per vincere di più. Al tempo stesso le perdite portano a volere una vincita a tutti i costi. Appare facilmente intuibile, quindi, che la dipendenza dal gioco d’azzardo può averla sia chi vince che chi perde e per entrambi vi è l’incapacità di fermarsi, ovvero la ludopatia.
Il riordino dei giochi, quindi, ha anche come scopo quello di contrastare la ludopatia cui possono cadere vittime soprattutto coloro che hanno bisogno di rivincita (e non è così difficile vista la situazione economica in cui versano moltissimi italiani, con stipendi/pensioni insufficienti).

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