Presto ci potrebbe essere un rimpasto all’interno del governo Meloni: pressing della Lega, sarebbero in bilico quattro ministri che però potrebbero essere candidati alle europee.
Il governo Meloni ha festeggiato la ricorrenza dell’anno trascorso dalla vittoria alle elezioni politiche del 25 settembre 2022 ma, all’interno della maggioranza, il clima non sembrerebbe essere dei migliori.
Se da una parte il governo continua a tirare dritto per la propria strada, l’ultima “fatica” del Consiglio dei ministri è stato il licenziamento del decreto energia 2023, dall’altra starebbero aumentando le pressioni su Giorgia Meloni per un rimpasto di governo.
Come riporta un articolo di La Repubblica a firma di Tommaso Ciriaco, in particolare sarebbe la Lega a insistere per un rimpasto dopo appena un anno dall’insediamento del governo. Meloni però al momento non sembrerebbe essere molto convinta della cosa.
Il convitato di pietra di questo braccio di ferro all’interno della maggioranza di governo sarebbero le elezioni europee del prossimo giugno, appuntamento assai delicato per i partiti che correranno ognuno per conto proprio senza la possibilità di fare coalizioni.
Questo pressing a opera di Matteo Salvini così potrebbe avere un duplice scopo: sostituire quei ministri che finora non avrebbero particolarmente brillato e, aspetto non secondario, cercare di smarcarsi per fini elettorali da alcune delle maggiori difficoltà che attanagliano il governo, vedi emergenza migranti.
Governo Meloni: i ministri a rischio rimpasto
Il governo Meloni è arrivato nel suo momento più delicato: la legge di Bilancio 2024 che in sostanza sarà la prima che l’esecutivo scriverà in toto, considerando che quella 2023 per buona parte è stata impostata da Draghi e dai suoi ministri.
In un momento come questo Giorgia Meloni difficilmente vorrebbe mettere sul tavolo un rimpasto di governo, visto che questo potrebbe portare a dei rallentamenti per la stesura della manovra finanziaria.
Ad anno nuovo però Matteo Salvini potrebbe tornare alla carica, chiedendo la testa di quattro ministri che, per diversi motivi, finora avrebbero deluso le aspettative. Non sarà facile però per il leader della Lega convincere la premier.
Il primo nome sulla lista del Carroccio sarebbe quello di Daniela Santanchè, ministro del Turismo facente parte di Fratelli d’Italia - considerata molto vicina al presidente del Senato Ignazio La Russa - che di recente è finita al centro di vicende giudiziarie e inchieste giornalistiche.
Giorgia Meloni nelle scorse avrebbe ribadito la fiducia a Daniela Santanchè, ma la posizione della Pitonessa da tempo sarebbe traballante. Sempre nel novero di Fdi, la Lega auspicherebbe anche un passo indietro di Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy.
Pure Gilberto Pichetto Fratin sarebbe finito nel mirino di Matteo Salvini: del resto non è un mistero che i temi dell’ambiente e della sicurezza energetica siano due dei principali punti della campagna elettorale del Carroccio in vista delle europee.
Il cavallo di battaglia leghista per eccellenza resta sempre l’immigrazione, motivo per cui il rimpasto potrebbe interessare anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, voluto al Viminale proprio da Matteo Salvini ma che adesso non sarebbe più considerato come intoccabile.
Per questi ministri in bilico ci potrebbe essere il paracadute delle elezioni europee, visto che i partiti sembrerebbero essere intenzionati a candidare diversi membri del governo.
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