Rinnovo del contratto della Pubblica Amministrazione: dalla prossima settimana via alla trattativa. Accordo in via di definizione entro la fine dell’anno.
Rinnovo del contratto della Pubblica Amministrazione: passi avanti nella procedura che dovrà portare alla firma dell’accordo - sia da parte dell’Aran che dei sindacati confederali - entro la fine dell’anno.
La trattativa per il rinnovo del contratto in realtà non è ancora iniziata ufficialmente, ma con l’arrivo di Renato Brunetta al Ministero della Pubblica Amministrazione c’è stata una netta accelerata. D’altronde nell’agenda del nuovo Ministro questa era una priorità assoluta, vista appunto la necessità di arrivare ad una firma sul rinnovo di contratto entro l’anno in corso.
L’accordo per il triennio 2019-2021 verrà discusso a breve: al momento manca ancora uno step, più che altro formale, ma necessario per far decollare la trattativa. Non sembrano però esserci impedimenti all’orizzonte, con la trattativa per il rinnovo di contratto che inizierà a breve.
Rinnovo del contratto del pubblico impiego: atto di indirizzo in fase di approvazione
Prima di poter iniziare ufficialmente la trattativa per il rinnovo del contratto degli statali è necessaria l’approvazione da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanza dell’atto di indirizzo firmato dal Ministro Brunetta.
Secondo indiscrezioni, il Tesoro è pronto a dare il via libera: non sembrano, infatti, esserci problemi riguardo agli stanziamenti previsti, per questo motivo già entro il fine settimana si prevede l’approvazione del testo da parte degli uffici di via XX settembre.
Lo dimostra il fatto che i sindacati sono già stati convocati dall’Aran per il prossimo 15 aprile, quando si inizierà a discutere dell’accordo quadro per la definizione dei comparti e delle aree di contrattazione collettiva nazionale.
A tal proposito, va detto che quest’anno c’è una novità molto importante in quanto si possono avviare più tavoli di trattativa contemporaneamente. In questo modo i tempi per il rinnovo in tutti i comparti si preannunciano più brevi rispetto a quanto successe con la precedente concertazione.
Una novità che, secondo i piani del Ministero della Pubblica Amministrazione, dovrebbe garantire l’accelerazione per la trattativa che porterà al rinnovo del contratto dei lavoratori della Sanità. Da Palazzo Vidoni, infatti, è già arrivata l’esplicita richiesta alle Regioni affinché possano emanare il prima possibile l’atto di indirizzo per il comparto Sanità.
Altro comparto per il quale è prevista un’accelerata a breve è quello per la Difesa, sicurezza e soccorso pubblico: secondo anticipazioni raccolte dalla nostra redazione, infatti, ci sarà un primo incontro per l’avvio della trattativa nell’ultima settimana di aprile.
Rinnovo del contratto e risorse: a che punto siamo?
Con l’approvazione dell’atto di indirizzo tramonta definitivamente l’ipotesi per cui possa esserci un ulteriore aumento delle risorse a disposizione per i rinnovi contrattuali per il triennio 2019-2021.
Confermata la dotazione stanziata dalle ultime manovre finanziarie che ammonta a 6,8 miliardi di euro. Secondo i calcoli effettuati dalla Ragioneria di Stato questo consentirà un incremento dello stipendio tabellare del 4,07%, Ciò significa in media un aumento di 107,00€ al mese, per un minimo di 91,00€ ad un massimo di 126,00€.
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