Rinnovo contratto statali, in arrivo novità sui permessi 104: vengono estesi anche alle unioni civili e per richiederli sarà necessaria una programmazione mensile delle assenze. Ecco l’esito dell’incontro tra Aran e sindacati.
Rinnovo contratto statali, novità permessi 104: la bozza presentata dall’Aran ai sindacati prevede che ne avranno ufficialmente diritto anche i contraenti unioni civili e che per richiederli diventerà obbligatoria la programmazione mensile.
Sono numerose le novità rese note dai sindacati dopo la presentazione della bozza di contratto statali, che dopo lo stop che ha preceduto la presentazione della Legge di Bilancio 2018, è pronto nuovamente ad essere discusso in vista del rinnovo.
In ballo non c’è soltanto l’aumento degli stipendi, per il quale sembra ormai esser stata trovata una soluzione definitiva, ma anche le nuove regole previste, tra cui quelle per i dipendenti statali che beneficiano delle agevolazioni della legge 104 e che godono dei giorni di permesso dal lavoro retribuiti.
Nel nuovo contratto per i dipendenti statali è senza dubbio certo che la vera novità riguarda le unioni civili, che verranno equiparate a tutti gli effetti ai matrimoni e quindi potranno beneficiare delle stesse regole e dei stessi diritti a permessi e congedi, tra cui quello matrimoniale di 15 giorni.
Viene inoltre confermato che i dipendenti statali dovranno programmare su base mensile i giorni di permesso 104 che intendono richiedere, con deroghe nel caso di situazioni di emergenza.
Cerchiamo di seguito di fare il punto su tutte le novità previste dalla bozza di rinnovo del contratto statali presentata il 7 novembre 2017 dall’Aran ai sindacati.
Statali, novità permessi 104: obbligatoria la programmazione mensile
Una delle novità confermata nella bozza di contratto statali e già prevista dall’accordo di rinnovo è che i dipendenti dovranno programmare su base mensile i permessi riconosciuti dalla legge 104/92 per i disabili e per l’assistenza ai propri familiari.
Nonostante la norma preveda la programmazione mensile dei permessi 104, si potranno comunque richiedere anche entro le 24 ore prima, ma soltanto nei casi di documentata necessità.
Viene invece vietato che la richiesta dei permessi venga effettuata oltre l’inizio dell’orario di lavoro.
Contratto statali, unioni civili come i matrimoni
Non vi è dubbio che la maggiore novità prevista dalla bozza di rinnovo contratto statali è il pieno riconoscimento anche ai partner dello stesso sesso, qualora contraenti unioni civili, di beneficiare delle stesse tutele e diritti previste per i matrimoni.
Oltre al diritto a richiedere i permessi 104 per assistere il partner affetto da disabilità, viene estesa anche alle unioni civili il diritto al congedo matrimoniale di 15 giorni.
Insomma, anche nella bozza di contratto che l’Aran ha presentato ai sindacati vengono recepite le novità previste dalla Legge Cirinnà, al fine di “assicurare l’effettiva tutela dei diritti e il pieno adempimento degli obblighi derivanti dall’unione civile tra persone delle stesso sesso”.
Sì ai permessi ad ore, diritto ad assentarsi per visite o esami
La bozza di contratto prevede che i dipendenti statali potranno richiedere i permessi per motivi personali e familiari anche ad ore, entro il limite di 18 ore all’anno.
Vengono inoltre introdotti i permessi per visite mediche specialistiche ed esami diagnostici, anche in questo caso per un totale di 18 ore su base annua, con retribuzione al 100%.
Retribuzione piena in caso di assenze per effettuate terapia salvavita e anche nel caso di assenze dovute ad effetti collaterali nei giorni successivi, con la possibilità che nella definizione del testo definitivo del nuovo contratto venga stabilito un limite massimo dei giorni di riposo indennizzati al 100%.
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