I dati di maggio del risparmio gestito in Italia hanno segnato un nuovo picco: sono stati 6,8 i miliardi netti raccolti. Quali società hanno avuto la performance migliore? Poste in focus.
L’industria del risparmio gestito sotto la lente di Assogestioni: a maggio il risultato è stato ottimo, con una raccolta netta pari a 6,8 miliardi di euro.
Il dato ha superato quanto registrato ad aprile e, sommato ai numeri da inizio 2021, ha portato il bilancio di 5 mesi a 41,7 miliardi di euro.
Quale andamento hanno mostrato i vari settori dell’industria del risparmio gestito? In focus anche le performance delle società, con Poste Italiane al primo posto per il mese di maggio.
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Risparmio gestito: tutti i numeri in crescita di maggio
Il bilancio positivo per il risparmio gestito in Italia ha evidenziato una serie di numeri importanti. Come riportato da Assogestioni, in focus per il mese di maggio ci sono:
- gestioni collettive: +5,2 miliardi (4,3 ad aprile), da gennaio il totale è 29,4 miliardi;
- gestioni di portafoglio: +1,5 miliardi;
- patrimonio gestito dall’industria: +2.480 miliardi;
- fondi aperti: +4,9 miliardi
Per quanto riguarda il peso dei fondi aperti, questo è stato in calo, dal 48,1% al 48%. In aumento la portata delle gestioni di portafoglio retail: +6,1% (5,9% ad aprile) per un totale di 152 miliardi di masse in gestione.
Sempre sui fondi aperti, la componente azionaria è stata preponderante, con afflussi a +2,1 miliardi.
Nei primi 5 mesi del 2021, i prodotti incentrati sull’equity hanno raccolto 17,1 miliardi.
Considerando le masse in gestione, le obbligazioni hanno rappresentato il 36,3%. Numeri negativi per flessibili (-150 milioni), hedge (-14) e fondi monetari (-67).
La raccolta monetaria è stata maggiore per i fondi di diritto estero, totalizzando afflussi di 4,2 miliardi di euro, rispetto a quelli di diritto italiano da 705 milioni.
Le società di gestione vincenti
Nella classifica delle società con maggiore risparmio gestito, il primo posto generale resta a Intesa Sanpaolo, con 524,7 miliardi di masse.
Seguono Generali, con 515,7 miliardi, che pesa il 21,4% del mercato censito da Assogestioni e Amundi, con una gestione di un patrimonio di 209,8 miliardi.
Lo scatto di maggio è stato di Poste Italiane: +1,2 miliardi di afflussi nel mese, con primato sulle altre società di gestione.
Nel mese in questione, sono stati positivi anche i dati di Amundi (594 milioni), Deutsche Bank (386 milioni), Schroders (338 milioni), Anima (331) e Mediolanum (313). Negativi i numeri mensili di Generali ( -384 milioni), Ubs Asset management (-267 milioni) e Axa investments Management (-106 milioni).
Degne di nota, infine, le raccolte di Morgan Stanley, pari a 205,5 milioni, e di JP Morgan Asset Management di 120,7 milioni di euro. Numeri importanti, visto che le due banche d’affari non hanno una rete di distribuzione in Italia.
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