Nuovo DPCM approvato: scatta la stretta per ristoranti, bar e locali notturni. Chiusura a mezzanotte, divieto di consumare cibi e bevande all’esterno del locale dopo le 21:00.
Ristoranti, bar e locali notturni: nuove restrizioni - e orari - per contrastare la pandemia da COVID-19.
È questa la novità del nuovo DPCM firmato dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dopo aver ricevuto il via libera da parte delle Regioni. Restrizioni con cui il Governo intende attuare una stretta sulla movida; sono ancora troppo frequenti, infatti, le situazione di assembramento, specialmente nella fascia serale e nei weekend quando i giovani si riversano in massa all’esterno dei locali.
Una situazione su cui era necessario mettere un freno, come già fatto in estate quando sono state chiuse le discoteche e quando è stato introdotto l’obbligo della mascherina all’aperto dopo le 18:00 (adesso esteso per tutta la giornata).
Per questo motivo, in vista della risalita dei contagi, il Governo ha deciso - una volta consultato il CTS - di introdurre nuove restrizioni che andranno ad interessare direttamente le attività di ristoranti, bar e locali notturni.
Le novità sono diverse: ci sarà il coprifuoco, così come il divieto di assembramento all’esterno dei locali. Regole che si applicheranno in aggiunta alle linee guida regionali per l’apertura di bar e ristoranti (che sono state aggiornate nei giorni scorsi).
Vietati gli assembramenti per bar, ristoranti e locali notturni
Con l’approvazione del nuovo DPCM, il Governo potrebbe aver trovato la soluzione per evitare che si vengano a creare assembramenti all’esterno dei locali, specialmente nelle ore serali. Come anticipato, una stretta alla movida era necessaria in quanto continuano ad essere frequenti le immagini di ragazzi ammassati all’esterno dei locali - spesso senza mascherina - esponendosi così al rischio contagio.
Per questo motivo con il nuovo provvedimento scatta il divieto, a partire dalle 21:00, di sostare in piedi fuori da ristoranti, bar e locali di vario tipo. E dal momento che è vietato consumare in piedi, dopo questo orario potranno continuare a servire i clienti solamente quei locali che hanno tavoli, sia al chiuso che all’aperto.
Chiusura anticipata
Per l’altra novità introdotta si è discusso molto nelle scorse settimane. Il Governo, infatti, era contrario ad introdurre un coprifuoco per evitare gli assembramenti serali in quanto la riteneva prematura; tuttavia ci sono Regioni - come ad esempio la Campania - che hanno deciso di muoversi indipendentemente dalle scelte governative.
Per questo motivo alla fine il Governo ha deciso di prevedere un coprifuoco su tutto il territorio nazionale: stop a mezzanotte per le attività di ristorazione con servizio al tavolo. Dopo questo orario autorizzate solamente le consegne a domicilio e cibi e bevande da asporto (con il divieto di consumazione all’interno o all’esterno del locale).
Novità per cerimonie e feste private
Con il nuovo DPCM scatta anche lo stop alle feste private, sia al chiuso che all’aperto. Bar, ristoranti e locali notturni, quindi, non potranno più ospitare party. Sì alle cerimonie, ma in modalità ristretta: il numero di invitati a matrimoni, battesimi, comunioni, cresime e altri eventi di questo tipo non può essere superiore a 30.
Altra novità che indirettamente interessa ristoranti e locali notturni è quella per cui prosegue la sospensione delle attività del ballo, sia all’aperto che al chiuso, anche quanto queste si tengono in locali destinati all’intrattenimento.
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