La riunione BCE e la conferenza stampa di settembre 2020 sintetizzate in 11 punti
La riunione BCE e la conferenza stampa del 10 settembre 2020 si sono concluse.
Come previsto, il Consiglio Direttivo ha lasciato invariati i tassi di interesse, ma l’attenzione generale non è scemata, anzi.
L’intero mercato ha atteso con ansia la conferenza stampa della governatrice. Quello di settembre, infatti, è stato percepito sin da subito come un meeting particolarmente interessante. Gli argomenti trattati sono stati molteplici.
La riunione BCE di settembre in 11 punti
Volendo sintetizzare, ecco cosa è accaduto durante il meeting di fine estate:
- tassi di interesse fermi;
- QE invariato;
- PEPP congelato;
- stime di crescita riviste;
- stime di inflazione riviste;
- eurodollaro non è un target ma sarà monitorato;
- rischi ancora al ribasso;
- segnali di recupero divergente
- Brexit è rischio al ribasso;
- rischi di deflazione sono diminuiti;
- a breve ripartirà strategy review.
Cosa è successo durante la conferenza stampa
Di seguito tutti i momenti salienti dell’intervento di Christine Lagarde. Cosa è emerso di importante?
15:30 - Fine della conferenza stampa |
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L’intervento si è concluso con alcune dichiarazioni in francese della governatrice. Arrivederci al prossimo meeting.
15:29 - Segnali di recupero divergente? |
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Li stiamo già osservando. Alcuni Paesi sono stati più colpiti dalla pandemia, alcuni hanno meno spazio di manovra fiscale. Sono contesti diversi e c’è divergenza.
15:26 - Strategic review |
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La BCE conferma di averla messa in pausa con il COVID, per concentrarsi solo su quello. Ora il lavoro sta ripartendo. Si lavorerà su inflazione, stabilità dei prezzi, digitalizzazione, politiche macroprudenziali, comunicazione, interazione fra politiche monetarie e fiscali e molto altro.
15:21 - Cosa manca all’unione monetaria e di cosa avrà bisogno Eurozona? |
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Alla BCE piacerebbe vedere uno sviluppo completo dell’unione bancaria e altresì un’unione dei mercati dei capitali.
15:20 - Fusione Caixa/Bankia |
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Risponde De Guindos. Il consolidamento è una raccomandazione generale per incrementare la profittabilità delle banche europee riducendo i costi.
15:20 - Il PEPP sarà incrementato in volume? |
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Non ne abbiamo discusso.
15:17 - La BCE ha paura di qualcosa al momento? |
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Se e quando necessario il Consiglio Direttivo userà ogni strumento in suo potere per portare a termine il suo mandato.
15:16 - Ancora euro dollaro |
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Lagarde ripete quanto già affermato. Il mandato della BCE non è l’EURUSD ma la stabilità dei prezzi. Quindi non è un target, ma viene monitorato.
15:15 - Brexit |
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La Brexit, ha fatto notare Lagarde, è stata spesso considerata (ed è ancora) un rischio al ribasso per l’outlook. La BCE però non è al tavolo dei negoziati. La speranza è che questi termineranno con un accordo.
15:11 - Ancora euro |
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All’ennesima domanda sulla moneta unica Lagarde risponde rileggendo un pezzo del suo comunicato iniziale. La BCE monitorerà la situazione e lo farà con attenzione. L’EURUSD però non è un target.
15:09 - Una crisi senza precedenti |
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Anche il recupero è molto specifico e insolito.
15:06 - Rischi di deflazione? |
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L’inflazione è scesa a -0,2% ad agosto cosa che ha colpito molto, ha fatto notare Lagarde cercando però di ridurre l’importanza del dato: “Per alcuni è stato un campanello d’allarme ma noi non la vediamo così”. Al momento le proiezioni non vedono rischi di deflazione. Erano più alti a giugno, ma si sono ridotti.
15:03 - Fidatevi della BCE |
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Il Consiglio lavorerà sulla sua strategy review.
15:00 - Ancora PEPP |
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Lagarde ricorda le funzioni del PEPP, pensato per stabilizzare i mercati eliminando i rischi di frammentazione e garantendo una giusta trasmissione della politica monetaria in tutta l’Eurozona.
14:56 - Il successo delle misure |
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Tutte le misure introdotte dalla BCE hanno avuto successo secondo Lagarde, che continua ad elencarle e a ricordarle una per una.
14:54 - EURUSD |
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La coppia sta guadagnando terreno verso 1,19 durante la conferenza stampa di Lagarde.
14:51 - Avete discusso qualche cambiamento di politica monetaria? |
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Come sempre la BCE cerca di capire se e come sono state efficienti ed efficaci le politiche già attuate. Quelle introdotte con il coronavirus lo sono state per sono state confermate.
14:48 - Preoccupazioni sull’euro? |
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Il Consiglio ne ha discusso, ma il tasso di cambio non è un target. Il nostro obiettivo è la stabilità dei prezzi. Certo che l’apprezzamento fa pressione sui prezzi per cui va monitorato con attenzione. Niente di nuovo dunque.
14:47 - Al via le domande |
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Palla alla stampa, ancora collegata solo in via telematica.
14:45 - Per sintetizzare |
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Un ampio grado di politica monetaria accomodante è ancora necessario. L’attuazione di misure fiscali è fondamentale e dovrebbe essere targettizzata. Che sia benvenuto il Next Generation EU.
14:43 - Loans in focus |
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I prestiti al settore privato continuano ad essere condizionati dall’andamento del coronavirus. La loro crescita continua a beneficiare dai tassi bancari bassi.
14:42 - Nuove stime inflazione |
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Rimarrà negativa fino al nuovo anno. Sarà sotto pressione a causa di diversi fattori, tra cui il cambio euro dollaro.
- 2020: 0,3% (invariato)
- 2021: 1% (da +0,8%)
- 2022: 1,3% (invariato)
14:40 - Bilancia dei rischi |
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Sempre al ribasso a causa della pandemia.
14:40 - Nuove stime sul PIL |
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- 2020: -8% (da -8,7%)
- 2021: +5% (da +5,2%)
- 2022: +3,2% (da +3,3%).
14:38 - COVID in focus |
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L’aumento dei casi di coronavirus mette i bastoni fra le ruote al miglioramento dell’outlook.
14:37 - Euro dollaro |
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La BCE monitorerà con attenzione tutti i dati in dirittura d’arrivo e monitorerà anche le oscillazioni del tasso di cambio.
14:35 - Supporto cruciale |
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Le misure di politica monetaria introdotte da marzo hanno garantito un supporto cruciale all’economia tutta e hanno contribuito al mantenimento di condizioni di finanziamento favorevoli.
14:32 - Stimolo necessario, policy ferma |
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Lagarde ha confermato la propria politica monetaria ribadendo l’immobilità dei tassi di interesse e del PEPP (1.350 miliardi almeno fino a fine giugno 2021) da continuare a condurre in maniera flessibile.
14:31 - La lettura del comunicato |
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Si comincia con la tradizionale lettura del comunicato che ha sottolineato i primi segnali di recupero nonostante l’attività sia ancora ai livelli pre-coronavirus. Le incertezze sulla ripresa sono ancora evidenti.
14:30 - Lagarde è arrivata |
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Prende ufficialmente il via la riunione BCE di settembre 2020. Occhi puntati sulle nuove stime di crescita e inflazione, ma non solo.
14:25 - Sale l’attesa |
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Tra pochi minuti la governatrice prenderà la parola.
Riunione BCE: il comunicato e le decisioni prese
Come previsto dalla totalità del mercato, l’istituto di Christine Lagarde non ha toccato i tassi di interesse:
- 0,00% sulle operazioni di rifinanziamento principali;
- 0,25% sulle operazioni di rifinanziamento marginale;
- -0,5% sui depositi.
Nel comunicato stampa pubblicato alle 13:45 la banca centrale ha inoltre ribadito che i tassi rimarranno ai livelli attuali o inferiori fino a che l’inflazione non si muoverà in maniera robusta verso il target.
Nessuna novità neanche sul fronte PEPP o sul fronte Quantitative Easing. Più in generale il testo è rimasto invariato rispetto all’ultima riunione BCE.
Il contenuto seguente è stato redatto prima della pubblicazione delle decisioni e ha riguardato le attese del mercato sull’odierna riunione BCE.
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Le previsioni
Rispetto all’ultimo meeting di politica monetaria le cose sono piuttosto cambiate: i dati macro hanno mostrato segnali di lento recupero, l’euro si è apprezzato fino a sfiorare 1,20 contro il dollaro (per poi perdere nuovo terreno), l’inflazione core ha toccato un nuovo minimo storico nel mese di agosto e la Fed ha cambiato strategia sul suo target del 2%.
La riunione BCE di settembre ha dovuto immediatamente fare i conti con tutti questi aspetti. Secondo la maggior parte degli osservatori nella conferenza stampa post-meeting Lagarde non comunicherà alcuna modifica immediata alla policy ma potrebbe spianare la strada per azioni future.
La governatrice ad esempio potrebbe operare un lievissimo cambio di guidance, magari sostenuta dalle nuove proiezioni economiche del Board, pronto a rivedere al ribasso le stime di inflazione nel medio termine.
Quella di oggi dunque potrebbe essere l’occasione perfetta per porre le basi necessarie ad incrementare il PEPP, Pandemic Emergency Purchase Program, magari nel meeting di dicembre prossimo. Su questo punto però gli osservatori si sono divisi: per alcuni infatti quelle dell’istituto centrale saranno delle mere conferme.
In linea di massima la riunione BCE di oggi non partorirà alcuna novità immediata e concreta.
Fondamentale comunque sarà osservare le nuove previsioni di crescita e inflazione. A giugno il Consiglio Direttivo aveva stimato per il PIL i seguenti tassi:
- -8,7% nel 2020;
- +5,2% nel 2021;
- +3,3% nel 2022.
Per i prezzi al consumo invece aveva effettuato le seguenti previsioni:
- +0,3% nel 2020;
- +0,8% nel 2021;
- +1,3% nel 2022.
La domanda sorge spontanea: se ci saranno, a quanto ammonteranno le revisioni? La conferenza stampa di Lagarde fornirà tutte le risposte richieste dal mercato.
Nella riunione non mancheranno probabilmente i commenti riguardanti la Brexit, visto quanto accaduto nelle ultime giornate, oltre che le attese dichiarazioni sulle recenti oscillazioni del cambio euro dollaro.
Gli elementi da monitorare nel meeting
Volendo riassumere, dunque, i principali fattori da monitorare oggi saranno molteplici:
- stato dell’economia con coronavirus
- nuove stime di crescita;
- nuove stime di inflazione;
- commenti su cambio euro dollaro;
- eventuali indizi su futuro del PEPP;
- eventuale cambiamento di guidance;
- dichiarazioni su target di inflazione;
- Brexit.
Gli orari della riunione BCE di settembre saranno quelli tradizionali: alle ore 13:45 verranno pubblicate le decisioni dell’istituto centrale e il suo comunicato stampa. La conferenza stampa di Lagarde invece inizierà alle 14:30.
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