La prima riunione BCE e la prima conferenza stampa del 2019: al centro delle discussioni il rallentamento economico
La prima riunione BCE del 2019 e la relativa conferenza stampa di Mario Draghi hanno già suscitato l’interesse dell’intero mercato.
Nella giornata di oggi, giovedì 24 gennaio, il Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea alzerà il velo sugli ultimi sviluppi di politica monetaria dell’Eurozona.
Quella alle porte sarà la prima riunione BCE dopo la fine del Quantitative Easing, cessato ufficialmente con la fine del 2018. Per questo motivo, ma anche e soprattutto per i segnali di rallentamento economico ormai evidenti, sarà interessante osservare il comportamento e la forward guidance di Mario Draghi in conferenza stampa.
Riunione BCE e conferenza stampa: l’eredità del 2018
La politica monetaria europea del 2018 ha dovuto fare i conti con un contesto caratterizzato dalla Brexit, dalle discussioni fra Italia e commissione Ue sul fronte manovra e anche da circostanze politiche poco chiare emerse in diversi Paesi.
Come previsto dal meeting e dalla conferenza stampa di giugno scorso, la Banca Centrale Europea ha terminato il Quantitative Easing a dicembre e, nella sua ultima riunione dell’anno, ha confermato le previsioni già formulate sul fronte tassi di interesse: essi inizieranno a salire non prima dell’estate del 2019.
Il 2019 della BCE: un contesto sfidante
Neanche il 2019 però si rivelerà un anno tranquillo: già la prima riunione BCE di oggi dovrà fare i conti con un rallentamento economico che sta attualmente interessando non soltanto l’Italia, ma anche la Cina (grande partner commerciale) e l’intera Eurozona. A confermare la frenata anche il FMI che ha rivisto al ribasso le stime di crescita del blocco.
Uno sviluppo inferiore alle attese potrebbe avere un impatto dirompente sulle economie più fragili dell’Eurozona che potrebbero persino entrare in recessione (il riferimento è all’Italia e alla frenata della sua economia).
Porte aperte ad un nuovo QE? Le previsioni
Secondo le previsioni del mercato, il contesto sfidante imporrà alla riunione BCE di oggi e alla conferenza stampa di Draghi di astenersi dall’annunciare novità rilevanti e di confermare quanto già accennato in precedenza.
I tassi sui depositi rimarranno negativi a -0,40%, quelli sulle operazioni di rifinanziamento principali non si muoveranno dallo 0,00% e i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginale resteranno allo 0,25%.
Molto probabilmente il Consiglio Direttivo renderà la precedente guidance sui tassi più condizionata agli sviluppi economici in corso e lascerà la porta aperta ad un nuovo Quantitative Easing, da introdurre in caso di drastico peggioramento delle condizioni economiche. Escluse dunque anche novità sul fronte Tltro.
Come di consueto, la prima riunione BCE del 2019 renderà note le proprie decisioni sui tassi di interesse alle ore 13:45. Alle 14:30, invece, prenderà il via l’attesa conferenza stampa di Mario Draghi.
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