Roma, stop alla vendita di alcolici dopo le 18 nei minimarket

Mario D’Angelo

09/03/2021

Vietato vendere alcolici nei minimarket e nei piccoli supermercati a Roma dalle 18 alle 7. La nuova ordinanza anti-movida della sindaca Virginia Raggi.

Roma, stop alla vendita di alcolici dopo le 18 nei minimarket

Nuova ordinanza anti-movida della sindaca di Roma, Virginia Raggi. Nella Capitale è stato disposto lo stop alla vendita di bevande alcoliche e superalcoliche dopo le ore 18 alle ore 17 del giorno successivo. L’amministrazione ha fatto sapere che il provvedimento è motivato dagli assembramenti che si creano nelle piazze. Plauso del prefetto di Roma.

Raggi su ordinanza anti-alcol: “Non possiamo abbassare la guardia”

Non possiamo abbassare la guardia di fronte a una situazione epidemiologica che non fa ben sperare”, ha commentato la sindaca di Roma Virginia Raggi annunciando l’ordinanza che vieta la vendita di bevande alcoliche presso i negozi di alimentari dopo le 18. La misura sarà in vigore fino al prossimo 6 aprile.

In una diretta Facebook, la sindaca ha inoltre ribadito la richiesta di “aprire ristoranti, bar e pub fino alle 22. Questi luoghi ormai sono aperti a pranzo, seguono le norme anti-Covid e hanno i tavolini distanziati”.

Il divieto di vendita degli alcolici vale per minimarket, piccoli supermercati (fino a 250 metri quadri) e altri esercizi di vicinato, mentre potranno vendere alcolici le enoteche e gli esercizi commerciali con codice ATECO 47.25.

L’obiettivo è di impedire l’acquisto di alcolici nei minimarket, una categoria ignorata dal DPCM del Governo che però sta producendo assembramenti nelle piazze della movida romana.

Roma, minimarket fanno concorrenza sleale a pub

Abbiamo deciso di vietare la vendita e l’asporto di alcolici e superalcolici nei minimarket, nelle ore serali, per evitare il rischio di assembramenti e garantire maggiore sicurezza nelle nostre strade”, ha precisato la sindaca. I minimarket, infatti, non permettono il consumo sul posto e pertanto favoriscono assembramenti nelle piazze e nelle vie limitrofe.

Ma questa non è l’unica ragione. Con la chiusura di bar e ristoranti alle 18, infatti, i minimarket facevano “una concorrenza sleale nei confronti degli esercizi autorizzati alla vendita”, ha spiegato Raggi.

Vogliamo evitare fenomeni sociali che mettano a rischio la sicurezza e la salute dei cittadini”, ha aggiunto l’assessore al Commercio Andrea Coia.

Chi non rispetta l’ordinanza, va incontro a sanzioni dai 400 ai 1.000 euro.

Il prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, ha detto a proposito dell’ordinanza di Raggi che, “anche se in via sperimentale, si attesta come una utilissima misura anti-assembramenti”.

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