Secondo il rapporto, l’FBI non aveva prove verificate quando ha aperto l’indagine e gli investigatori hanno privilegiato le informazioni che provenivano dal comitato elettorale di Hillary Clinton.
«Dov’è Durham? È ancora vivo? Ci sarà mai un rapporto Durham?», domandava ironicamente, nel 2021, in un comunicato stampa, Donald Trump.
Sono stati necessari altri due lunghi anni, ma finalmente Durham ha battuto un colpo. Un colpo che smonta una volta per tutte la sceneggiata sul Russiagate che ha monopolizzato per 7 anni l’opinione pubblica americana e consegna una mezza vittoria a Donald Trump che, durante la sua presidenza, è stato demonizzato dai media americani ed esteri come un pericoloso pazzo ed egomaniaco, con presunti legami con il Cremlino.
Il rapporto Durham
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