Più di 100mila addetti ai servizi di pulizia, disinfestazione, derattizzazione e sanificazione beneficeranno del rinnovo contrattuale, con un aumento in busta paga di 120 euro sui minimi tabellari.
In attesa di un intervento del governo Meloni sul taglio del cuneo fiscale, continuano i rinnovi contrattuali che in alcuni casi portano a buste paga più pesanti. L’ultimo esempio è quello dei lavoratori delle pulizie, che avranno presto un nuovo contratto, con un aumento di stipendio. L’intesa, negoziata da Filcams Cgil, Uiltrasporti e Fisascat, riguarda oltre 100mila lavoratori. Si tratta per la precisione degli addetti ai servizi di pulizia, disinfezione, disinfestazione, derattizzazione e sanificazione che hanno il contratto Imprese Pulizia Artigiane.
Il rinnovo garantirà uno stipendio più alto in diverse tranche, tra il 2023 e il 2024 e recepirà anche la Convenzione Ilo 190 per il contrasto e la prevenzione della violenza e molestie nei luoghi di lavoro. L’obiettivo è impedire una serie di fenomeni che rendono l’attività lavorativa tossica e pericolosa. Vediamo però nel dettaglio a quanto ammonta l’aumento in busta paga per questi lavoratori e quando arriverà esattamente.
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Quando e come arriva l’aumento di stipendio
L’intesa, negoziata per la parte aziendale da Cna-Costruzioni, Cna- Imprese di pulizia, Confartigianato Imprese di pulizia, Casartigiani e Claai, prevede 120 euro in più di stipendio sui minimi retributivi tabellari al 5°livello (da riparametrare, ovviamente, per gli altri livelli). L’aumento arriverà in 4 tempi: prima ci saranno 60 euro in più con la mensilità di novembre, poi 30 con a luglio 2023, 20 a luglio 2024 e 10 con la mensilità di dicembre 2024.
Già dal prossimo mese di novembre, però, arriverà un primo scatto, anche se piccolo. Si tratta di un’indennità speciale di 5 euro mensili, che aumenterà a 10 dal 1° dicembre 2024. Si sommerà ad un elemento aggiuntivo della retribuzione di 15 euro per 26 mesi di seguito, pari a una erogazione totale di 390 euro. E ancora, sempre dal prossimo novembre, salirà la contribuzione per la bilateralità del settore per un importo di 4 euro. Così dal prossimo mese dovrebbe arrivare un aumento complessivo di 9 euro mensili, a cui si sommano i 15 euro ogni 30 giorni per due anni.
Cosa prevede il rinnovo contrattuale
Il rinnovo del contratto prevede anche delle novità per l’impianto dei contratti a tempo determinato, con la durata massima di 24 mesi e una nuova causale per proroghe e rinnovi. Quanto alla Convenzione per la prevenzione delle violenze, verranno organizzate informative per promuovere una “cultura inclusiva”, tramite assemblee sindacali territoriali e corsi di formazione finanziati da Fondartigianato.
Inoltre viene potenziato il periodo di 90 giorni di congedo previsto dalla Legge per le donne vittime di violenza. Si aggiungono infatti fino a 90 giorni di permessi non retribuiti, con la possibilità di trasferimento in altro luogo e l’esclusione da particolari turni, tramite la rimodulazione degli orari.
Sindacati soddisfatti
I sindacati hanno espresso soddisfazione per l’accordo raggiunto. Secondo le tre sigle di settore “con questa intesa, in un momento di grande sofferenza ed incertezza per le lavoratrici e i lavoratori, abbiamo concorso a dare una risposta economica dignitosa e abbiamo agito per rafforzare i diritti”.
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