Mentre l’Ue si accinge ad approvare la direttiva sul salario minimo, in un Paese europeo è arrivato il via libera per la soglia di 12 euro l’ora: dove verrà applicata questa regola da ottobre?
Salario minimo: dal dibattito ai fatti. In attesa della direttiva dell’Unione Europea che offra la cornice comunitaria alla dimensione delle paghe e alla contrattazione collettiva, in un Paese si è fatto un passo in avanti.
Si tratta della Germania, dove una promessa della campagna elettorale di Scholz è diventata realtà: ci sarà il salario minimo a 12 euro. I dettagli.
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Salario minimo: in Germania salirà a di 12 euro
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz aveva sostenuto l’aumento del salario minimo come un punto chiave nella sua piattaforma elettorale e, venerdì 3 giugno, i legislatori hanno approvato un disegno di legge che lo incrementa a 12 euro l’ora a partire dal 1 ottobre.
Si tratta di un rialzo di 2,18 euro l’ora. L’aumento significherà 400 euro in più al mese per le persone con un reddito mensile di 1.700 euro, secondo il ministro del Lavoro Hubertus Heil.
Il Governo afferma che circa 6,2 milioni di lavoratori in Germania attualmente percepiscono meno di 12 euro l’ora.
Il salario minimo era inizialmente fissato a 8,50 euro l’ora. Una commissione che sovrintende a tali aumenti salariali, che include rappresentanti dei sindacati e dei datori di lavoro, ha successivamente approvato un incremento agli attuali 9,82 euro. Che salirà a 10,45 euro il 1 luglio prima di raggiungere il minimo di 12 euro tre mesi dopo.
Il salario minimo della Germania copre la maggior parte dei lavoratori nel Paese che hanno più di 18 anni. Ciò include i lavoratori stagionali, non importa da dove provengano.
Come nella maggior parte dei luoghi, ci sono una serie di eccezioni alla regola. Gli apprendisti, i lavoratori che partecipano a programmi di promozione del lavoro, i disoccupati di lungo periodo nei primi sei mesi dopo il rientro nel mercato del lavoro e i lavoratori autonomi non sono coperti dalla legge sul salario minimo.
Da sottolineare, comunque, che la nazione tedesca ha uno dei salari minimi più alti dell’Unione Europea. Al tasso attuale di 9,82 euro, un dipendente a tempo pieno incasserebbe 1.621 euro al mese, appena dietro Lussemburgo (2.257 euro), Irlanda (1.775 euro), Paesi Bassi (1.725 euro) e Belgio (1.658 euro).
Un certo numero di Paesi dell’Unione Europea, come Danimarca, Italia, Austria, Cipro, Finlandia e Svezia, non hanno un salario minimo nazionale. Fanno affidamento sui sindacati e sui singoli settori per stabilire le retribuzioni.
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