Salini: da Panama arriva 1,4 euro per azione?

Francesca Caiazzo

30 Aprile 2019 - 11:37

Secondo Fidentiis, il contenzioso relativo ai rimborsi per la realizzazione del canale di Panama potrebbe avere un impatto di 1,4 euro in più per azione per Salini Impregilo. brutte notizie dalla Polonia: persi due importanti contratti

Salini: da Panama arriva 1,4 euro per azione?

Le azioni Salini Impregilo potrebbe valere 1,4 euro in più ciascuna grazie al canale di Panama. La stima è di Fidentiis che ha calcolato l’impatto positivo che il contenzioso in essere relativo alla realizzazione del canale sudamericano potrebbe avere sulla società.

Ieri, sulla scia delle notizie provenienti da Panama, il titolo di Salini Impregilo era rimbalzato in Borsa, ma oggi è tornato in rosso e al momento sta scambiando a 1,919 euro in ribasso del 2,09%. Colpa delle due importanti commesse cancellate in Polonia?

L’effetto Panama sulle azioni Salini Impregilo

Salini Impregilo, con una quota del 38,4%, fa parte del consorzio Gupc impegnato nei lavori di ampliamento del canale di Panama. Alla guida del gruppo di imprese partecipanti alla realizzazione dell’opera c’è Sacyr, di cui nelle scorse ore si è occupato il quotidiano Cinco Dias.

Secondo il giornale, la società spagnola ha fornito un aggiornamento della situazione nella sintesi del bilancio 2018. A seguito di tali indiscrezioni, Fidentiis ipotizza che il consorzio potrebbe arrivare a ottenere il 40% della cifra complessiva richiesta nell’ambito del contenzioso sui rimborsi relativi alla vicenda dello sforamento dei costi per i lavori.

Su un totale di 5,2 miliardi di dollari, il governo di Panama potrebbe concederne poco più di 2 miliardi. Il corrispettivo di competenza di Salini, dunque, sarebbe – secondo Fidentiis - di circa 700 milioni di euro, quasi il doppio del suo investimento nel consorzio che è pari a 360 milioni.
L’impatto sulle azioni, infine, è stimato in 1,4 euro in più.

Annullati due contratti dalla Polonia

Se da Panama arrivano buone notizie per Salini Impregilo, dalla Polonia arriva invece un duro colpo. Il gruppo operante nel settore delle costruzioni ha perso infatti due importanti contratti per la realizzazione di opere stradale commissionati dal direttorato generale per le strade nazionali e le autostrade (GDDKiA). Motivo? L’azienda italiana avrebbe dimostrata incapacità a portare a termine i lavori.

A divulgare la notizia è stata l’agenzia di Stato Pap che ha citato un portavoce dell’autorità stradale. In particolare, i contratti rescissi riguardano la costruzione della tangenziale di Czestochowa, una parte dell’autostrada A1 nel sud del Paese e una parte della S3 nei pressi di Polkowice.

Secondo quanto aveva comunicato la GDDKiA nello scorso mese di febbraio, Salini – che per ora non commentato – aveva chiesto ulteriori 449 milioni di zloty per completare i lavori.

Insomma, un’altra brutta notizia colpisce il gruppo, dopo la recente scomparsa del presidente Alberto Giovannini.

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