Il leader della Lega, Matteo Salvini, chiede di cambiare radicalmente o abolire il reddito di cittadinanza e reintrodurre, invece, i voucher.
Matteo Salvini vuole abolire il reddito di cittadinanza. Il leader della Lega non ha dubbi: la misura deve essere cancellata e sostituita. Magari con un ritorno ai voucher. A scatenare l’ex ministro dell’Interno è la decisione dell’esecutivo di dare il bonus 200 euro contro il caro energia anche ai beneficiari del reddito di cittadinanza.
Intervenendo a Radio Capital, Salvini chiede di rivedere con urgenza la misura introdotta durante il governo Conte I e ritornare, in alternativa, ai voucher. Il suo obiettivo è quello di cambiare il reddito, una misura bandiera del Movimento 5 Stelle.
Ricordiamo, però, che il sussidio è stato introdotto proprio quando al governo c’era proprio Salvini, come vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno. Il reddito di cittadinanza, infatti, è stato voluto da Lega e M5s insieme alla quota 100.
Salvini chiede di rivedere il reddito di cittadinanza
Secondo il leader leghista “il reddito di cittadinanza va rivisto completamente, crea lavoro nero, non crea crescita e sviluppo”. Il problema nasce, per Salvini, dal fatto che il governo ha deciso di dare il bonus da 200 euro previsto per lavoratori e pensionati anche ai percettori del reddito.
Decisione che non va giù al senatore del Carroccio: “Domandate a chi gestisce bar, pizzeria e azienda agricola che problema ha per trovare manodopera”. A suo avviso, quindi, non solo non andrebbe dato il bonus a chi percepisce il sussidio, ma si dovrebbe proprio eliminare il reddito.
L’idea di Salvini: stop Rdc, reintroduciamo voucher
Salvini lancia allora un’idea alternativa, spiegando di aver chiesto a Draghi di reintrodurre i voucher. La prossima settimana il leader leghista dovrebbe incontrare il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, e i sindacati, proprio per rilanciare il tema dei voucher.
Il segretario del Carroccio spiega che a suo avviso i voucher possono essere uno strumento utile perché è meglio “un lavoro vero e a tempo che a nero o un reddito per stare a casa. Darebbe lavoro a 100mila ragazzi, perché sarà una stagione turistica eccezionale”.
La proposta: abolire Rdc e dare soldi a neo-mamme
Sempre dalla Lega, nello specifico dalla deputata Laura Ravetto, arriva un’altra proposta di abolizione del reddito di cittadinanza. Nel suo caso la richiesta è quella di dirottare le risorse stanziate per il sussidio e darle alle neo-mamme. Ravetto spiega la sua proposta:
“La denatalità è un problema che viene sottovalutato ormai da decenni. Un calo inesorabile che compromette il futuro della nostra nazione, sostenere le madri è l’unico modo per invertire la rotta. Abbiamo presentato una proposta di legge volta a corrispondere - dal parto e fino al compimento del terzo anno del bimbo - un emolumento mensile di mille euro alle madri di nazionalità italiana o che risiedano sul nostro territorio da almeno 10 anni, e che si trovino in situazione di disagio in quanto prive di occupazione e con un reddito limitato”.
Reddito di cittadinanza, per Orlando non è un problema
L’ipotesi di eliminare o cambiare radicalmente il reddito di cittadinanza non sembra comunque all’ordine del giorno per il governo, come dimostrano le parole del ministro del Lavoro, Andrea Orlando: “Il problema non è il reddito di cittadinanza, i problemi sono le politiche attive su cui stiamo investendo 5 miliardi di euro: la risposta credo debba venire sia per chi percepisce un sussidio sia per chi non lo percepisce”.
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