Da un punto di vista politico, tutti i governi negli ultimi anni hanno ridotto costantemente i fondi per il SSN. Dal 2010 al 2019, sono stati sottratti oltre € 37 miliardi.
La spesa per la sanità in Italia sta diminuendo in rapporto al Pil nel corso degli ultimi 5 anni. Nel periodo compreso tra il 2020 e il 2025, si è registrata una diminuzione dall’7,4% al 6,2%, ossia una riduzione di 1,2 punti percentuali. Questi dati emergono da una tabella di previsione tecnica contenuta nella Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (DEF) del governo Meloni. Questa riduzione della spesa pubblica per la sanità rappresenta una preoccupante tendenza, in quanto il sistema sanitario italiano è già profondamente in difficoltà.
Cosa prevede la Nadef 2023?
La NADEF fornisce anche una proiezione sull’andamento della spesa sanitaria in Italia per il periodo compreso tra il 2023 e il 2026. Il governo stima che quest’anno le risorse destinate alla sanità raggiungeranno circa 134,7 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 131,1 miliardi del 2022. Tuttavia, è previsto un calo delle risorse a circa 133 miliardi di euro nel 2024, seguito da un aumento a 136,7 miliardi nel 2025 e quasi 139 miliardi nel 2026. Esprimendo questi numeri come percentuale del Pil, la spesa sanitaria rappresenterà il 6,6% del Pil nel 2023, il 6,2% sia nel 2024 che nel 2025, e il 6,1% nel 2026.
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