La scelta di affidare la sanità statunitense a Robert Kennedy Jr. è stata giusta? Il parere di Marco Mori espresso durante la puntata speciale Valanga Trump in onda sul canale YouTube di Money.it.
Strana la storia di Robert Kennedy Jr., il rampollo della storica famiglia dem che è stato designato segretario della Salute e dei Servizi Umani da parte di Donald Trump, prossimo a tornare alla Casa Bianca a partire da gennaio 2025.
In sostanza sarà Robert Kennedy Jr. a guidare la sanità americana nel prossimo quadriennio, con questo avvocato che nelle recenti elezioni presidenziali prima si era detto pronto a correre alle primarie dei Democratici, poi a correre come indipendente salvo poi alla fine ritirarsi e appoggiare la campagna di Donald Trump.
In passato Kennedy Jr. ha fatto discutere per le sue posizioni contrarie ai vaccini e, più in generale, allo strapotere delle grandi case farmaceutiche che, non a caso, sono andate male in Borsa appena è stata ufficializzata la sua nomina.
Per Marco Mori, ospite della puntata speciale Valanga Trump andata in onda sul canale YouTube di Money.it, quella di “Kennedy è veramente la miglior notizia che potevamo sentire”.
“La sua nomina - ha spiegato Mori - ha già portato a un calo delle azioni in borsa di noti produttori di trattamenti sanitari, quindi colpisce ovviamente Big Pharma, è qualcuno che ha sempre parlato molto chiaro sul tema e ha parlato molto chiaro non in maniera complottistica o settoriale, lui parla molto chiaro al 360°, cioè evidenzia di fondo il problema che esiste nel conflitto di interessi tra salute e profitto, quel conflitto di interessi che dovrebbe essere logico a qualsiasi persona normodotata, ma che evidentemente sfugge completamente a tutti i commentatori nostrani che si schierano semplicemente da una parte o dall’altra con fare ideologico come se facessero parte di una squadra, ma dimenticano poi quello che c’è sotto, uno non è che non si fida di un prodotto medico in quanto tale a priori, non ti fidi perché quel prodotto è frutto di una ricerca che è finalizzata soltanto a logiche di profitto e allora ti vengono mille dubbi”.
Per l’avvocato “nella storia tutti gli scandali che hanno colpito le grandi case farmaceutiche sono di dominio pubblico, benché dimenticati dalle masse perché il mainstream, le televisioni, i giornalisti di maggior impatto a livello nazionale ed europeo non lo diffondono, non ne raccontano, insomma basterebbe raccontare qualche minuto in televisione ad esempio la storia di Pfizer per rendere chiunque un pochino meno voglioso di comprare qualsiasi prodotto che arriva da quella casa, come recentissimamente è passato praticamente inosservato sui nostri media il fatto che il responsabile di Pfizer Cina sia stato addirittura arrestato proprio per aver taroccato dei dati sull’efficacia di determinati prodotti”.
Insomma per Marco Mori la nomina di Robert Kennedy Jr. alla guida della sanità a stelle e strisce è un fatto molto positivo, anche se ci sarà da vedere come sarà la convivenza con un liberista come Donald Trump alla Casa Bianca.
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