Sanremo, nuove restrizioni fino al 5 marzo (nei giorni del Festival)

Laura Pellegrini

2 Marzo 2021 - 13:53

In occasione del Festival di Sanremo 2021 il governatore della Liguria, Giovanni Toti, ha annunciato nuove restrizioni per tutto il Ponente ligure. Ecco le regole in vigore fino al 5 marzo.

Sanremo, nuove restrizioni fino al 5 marzo (nei giorni del Festival)

Tutta la zona di Ponente ligure è sottoposta a restrizioni più severe a causa dello svolgimento della 71esima edizione del Festival di Sanremo 2021. Ad annuncialo è stato il governatore della Regione, Giovanni Toti, che ha firmato un’ordinanza in vigore dal 24 febbraio al 5 marzo 2021.

La nuova ordinanza modifica le regole attualmente in vigore in Liguria, che si trova in zona gialla dal 1° marzo 2021. L’inizio della kermesse rende necessario un intervento “per evitare che la zona di confine possa traghettare l’ondata del virus dalla Francia all’Italia”.

Cosa si può fare nel Ponente ligure durante i giorni del Festival di Sanremo 2021? Quali sono le regole in vigore fino al 5 marzo?

Covid, nuove restrizioni per Ventimiglia e Sanremo

Le nuove restrizioni introdotte da Giovanni Toti non riguardano soltanto la zona di Sanremo, ma anche Ventimiglia e i Comuni limitrofi. Non si tratta di una zona rossa, ma dell’introduzione di alcune restrizioni ad hoc in vista della kermesse.

L’ordinanza distingue le norme in vigore nel:

  • distretto 1 di Ventimiglia - Airole, Apricale, Bordighera, Camporosso, Castel Vittorio, Dolceacqua, Isolabona, Olivetta San Michele, Perinaldo, Pigna, Rocchetta Nervina, San Biagio della Cima, Seborga, Soldano, Vallebona, Vallecrosia, Ventimiglia;
  • nel distretto 2 di Sanremo - Badalucco, Baiardo, Castellaro, Ceriana, Molini di Triora, Montalto Carpasio, Ospedaletti, Pompeiana, Riva Ligure, Sanremo, Santo Stefano al Mare, Taggia, Terzorio, Triora.

Dalla scuola ai negozi, dagli spostamenti ai locali pubblici: ecco cosa cambia e cosa si può fare fino al 5 marzo nei suddetti territori.

Sanremo e Ventimiglia, cosa di può fare fino al 5 marzo

Nel distretto 1 di Ventimiglia e nel distretto 2 di Sanremo, a partire da mercoledì 24 febbraio e fino al 5 marzo, rimangono chiuse le scuole di ogni ordine e grado - compresi gli asili nido e le scuole dell’infanzia - in favore dell’adozione della didattica a distanza al 100%.

Inoltre, viene istituito il divieto di “accesso ai minori – anche con i familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura – ad aree gioco attrezzate all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, per svolgere attività ludica e ricreativa all’aperto su suolo pubblico”.

Per quanto riguarda i negozi non ci saranno novità: le attività commerciali possono tenere aperto rispettando i consueti orari feriali e festivi, così come i bar e i ristoranti possono effettuare vendite da asporto fino alle 18 e consegne a domicilio senza limiti di orario.

Solo per il distretto di Ventimiglia e i Comuni limitrofi - anche se la Regione si trova in zona gialla - scattano ulteriori divieti, ovvero:

  • il divieto di spostamento dalle ore 21 alle ore 5 (fatta eccezione per comprovate esigenze lavorative, di necessità o per motivi di salute);
  • chiusura di bar e ristoranti, ma restano possibili le vendite da asporto fino alle 18 e le consegne a domicilio senza limiti di orario;
  • il divieto di vendita di alcolici dalle ore 18 alle ore 8;
  • il divieto di assembramenti;
  • il divieto di spostarsi fuori Comune salvo esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale Comune;
  • il divieto di organizzare manifestazioni pubbliche e private.

Spetterà, invece, ai sindaci l’onere di istituire divieti in tutte le zone dove potrebbero verificarsi pericolosi assembramenti.

Il coprifuoco rimane fisso - per quanto riguarda il distretto di Sanremo - dalle ore 22 alle ore 5 del mattino: in tale fascia oraria è possibile spostarsi solo per motivi di salute, lavoro o necessità con obbligo di autocertificazione.

La situazione Covid in Liguria

La Liguria si trova attualmente in zona gialla dal 1° marzo 2021, ma in vista della kermesse della musica italiana (che si svolge dal 2 al 5 marzo) il governatore Toti ha deciso di introdurre opportune restrizioni circoscritte alla zona del Festival.

I numeri confermano un dato più importante di circolazione sull’estremo ponente legato ai focolai della Costa Azzurra”, ha detto il governatore. “Nizza e i dipartimenti della Provenza più vicini all’Italia sono stati interessati da misure ulteriormente restrittive - ha aggiunto - e di conseguenza, dopo aver parlato con il ministro Speranza e aver avvisato i sindaci del territorio, abbiamo deciso di prendere alcune misure per garantire la tenuta sotto controllo di un’incidenza che, soprattutto sulla città di Ventimiglia e Comuni immediatamente limitrofi, desta qualche preoccupazione essendo doppia o più del doppio di quella che registriamo nel resto del territorio ligure”.

Ma a 24 ore dall’inizio della kermesse i casi Covid registrati soprattutto in Provincia di Savona sono aumentati pericolosamente. A fronte di 3.398 tamponi molecolari e 1.403 test antigenici effettuati, sono stati riscontrati 309 nuovi casi positivi. Il rapporto tra test e positivi in Regione è aumentato di più di un punto percentuale rispetto al giorno precedente, arrivando a toccare il 6,4%.

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