Arriva l’Intelligent Speed Assistance per arginare le morti sulle strade entro il 2050.
Si continua a morire troppo sulle strade. A sancirlo sono i numeri. Lo scorso marzo la Commissione Europea ha pubblicato i dati preliminari sugli incidenti stradali avvenuti nel 2023 e i numeri non sono confortanti. In Europa lo scorso anno sono morte 20.400 persone in incidenti stradali. Un numero che è soltanto l’1% inferiore rispetto al 2022. Solo pochi Paesi sono sulla buona strada per raggiungere entro il 2030 l’obiettivo di dimezzare i decessi.
I numeri dicono che in paesi come Spagna, Francia e Italia, i dati dal 2019 ad oggi sono rimasti invariati. In Irlanda, Lettonia, Paesi Bassi, Slovacchia e Svezia, si sta facendo addirittura peggio. Nel nostro paese ci sono 52 morti per milione di abitanti, a fronte dei 54 dell’anno precedente.
Oltre la metà dei decessi, il 52% si è verificato su strade rurali, il 38% in aree urbane e il 9% in autostrada. Chi non ha visto cali di decessi sono i ciclisti, ogni anno ne muoiono più di 2.000. Per arrivare all’obiettivo zero morti sulle strade entro il 2050, l’Unione Europea sta pensando ad una serie di iniziative. La prima che entrerà in vigore già il prossimo luglio è l’installazione sulle auto nuove del sistema Intelligent Speed Assistance. Vediamo di cosa si tratta.
Come funziona il sistema Intelligent Speed Assistance obbligatorio da luglio
A partire da luglio tutte le auto di nuova immatricolazione dovranno montare il sistema Intelligent Speed Assistance. Si tratta di una tecnologia che migliora la sicurezza sulle strade limitando la velocità di chi sfora i limiti.
È un sistema che monitora costantemente la velocità di crociera degli automobilisti e la confronta con quella indicata nei limiti sulla strada che si sta percorrendo. Per arrivare a questo il GPS del veicolo sarà collegato ad una fotocamera che sarà in grado di leggere i segnali stradali. Nel caso in cui il conducente dovesse superare il limite, verrà emesso un segnale acustico e un pittogramma di allarme apparirà sul cruscotto. Questa non è proprio una novità visto che le moderne vetture quando si superano i 130 chilometri orari emettono un avviso acustico di allarme.
In questo nuovo caso l’automobilista verrà avvisato in ogni circostanza si superi il limite, quindi anche su strade urbane. Il sistema se il veicolo non rallenta agirà in automatico provocando la decelerazione progressiva della velocità riducendone la potenza o agendo sul pedale dell’acceleratore indurendolo.
Il sistema sarà sì obbligatorio ma l’automobilista continuerà a restare padrone della propria vettura e pertanto potrà sempre forzare l’acceleratore o addirittura disattivare il sistema.
L’Unione Europea dopo gli ennesimi dati poco confortanti sul numero di morti sulle strade, ha deciso di accelerare sul tema della sicurezza stradale per raggiungere obiettivo zero morti sulle strade entro il 2050. Il progetto si inserisce nel più ampio piano europeo, denominato Vision Zero.
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