Sardegna, stretta sui turisti: l’ordinanza del governatore Solinas

Martino Grassi

12 Settembre 2020 - 13:05

Nuova stretta sui turisti che intendono recarsi in Sardegna, il governatore Solinas ha emanato una nuova ordinanza. Ecco cosa prevede.

Sardegna, stretta sui turisti: l’ordinanza del governatore Solinas

Il governatore della Sardegna ha emanato una nuova ordinanza coi cui impone delle nuove limitazioni per i turisti che intendono recarsi sull’isola. Si tratta della prima Regione che chiede a chi entra di presentare un test che attesti la negatività al virus, indipendentemente dal luogo di provenienza.

La decisione è stata presa in seguito all’impennata dei contagi nell’isola che rischia di mettere in ginocchio le strutture sanitarie e che spaventa i residenti e non solo e richiama in un certo qual modo il famoso “passaporto sanitario” di cui si parlava all’inizio dell’estate.

Ordinanza Sardegna: cosa prevede

Con la nuova ordinanza emanata ieri, il governatore Solinas ha attuato una nuova stretta in Sardegna. A partire dal prossimo lunedì 14 settembre, e fino al 7 ottobre, si dovrà obbligatoriamente indossare la mascherina in tutti i luoghi pubblici, anche all’aperto, nel caso in cui non sia possibile rispettare la distanza di sicurezza. Inoltre i turisti che intendono recarsi sull’Isola, oltre alla registrazione online, già in vigore, “sono invitati a presentare, all’atto dell’imbarco, l’esito di un test - sierologico (IgG e IgM) o molecolare (RNA) o Antigenico rapido - eseguito non oltre le 48 ore dalla partenza, che abbiano dato esito negativo per covid-19”.

I passeggeri potranno anche compilare un’autocertificazione online, sempre al momento dell’imbarco, con cui attestano di aver svolto i dovuti test, nelle 48 ore precedenti, e di essere risultati negativi. Nello specifico si dovrà indicare il tipo di test svolto, la data in cui è stato effettuato e il nome della struttura, pubblica o privato, in cui è stato svolto. Le persone sprovviste di questa documentazione, accettano di sottoporsi “a un test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone entro 48 ore dall’ingresso nel territorio regionale, a cura dell’azienda sanitaria locale di riferimento ovvero presso una struttura privata accreditata”.

Tutti i passeggeri, anche se asintomatici “sono obbligati a comunicare immediatamente il proprio ingresso nel territorio regionale all’azienda sanitaria competente”. Il provvedimento non è rivolto a coloro che svolgono “attività funzionali ad organi costituzionali, agli equipaggi dei mezzi di trasporto e al personale viaggiante su navi e aerei, per motivi di lavoro e salute”.

La situazione epidemica in Sardegna

Non si arresta la diffusione del coronavirus in Sardegna, una volta quasi Covid-Free. In base all’ultimo aggiornamento, le nuove infezioni sono aumentate di 65 unità, mentre non si registra nessun nuovo decesso. Dall’inizio dell’epidemia sono stati 2.790 le infezioni in Sardegna, di cui 139 sono deceduti. In totale sono stati svolti più di 150.000 tamponi.

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