Saldo e acconto Ires 2020: scadenza, calcolo e istruzioni

Rosaria Imparato

30/06/2020

Ires 2020, la scadenza del 30 giugno di saldo e acconto non è per tutti: soggetti ISA e forfettari usufruiscono della proroga al 20 luglio. Vediamo come fare il calcolo col metodo previsionale e le istruzioni per pagare col modello F24, con i relativi codici tributo.

Saldo e acconto Ires 2020: scadenza, calcolo e istruzioni

Scadenza saldo e acconto Ires 2020: quest’anno l’appuntamento del 30 giugno non è per tutti.

È arrivata dal Ministero dell’Economia una proroga dell’ultimo minuto, che ha spostato il termine ultimo per il pagamento delle imposte dirette al 20 luglio per soggetti ISA e forfettari.

Le altre tipologie di contribuenti dovranno invece rispettare la scadenza del 30 giugno, valida per Ires, Irpef e cedolare secca.

Vediamo quindi come fare il calcolo di quanto dovuto col metodo previsionale, come si può rateizzare e le istruzioni per pagare tramite modello F24.

Scadenza saldo e acconto Ires 2020: chi paga il 30 giugno e chi il 20 luglio

Si avvicina la scadenza per pagare le imposte sui redditi, ma quest’anno il termine ultimo non è uguale per tutti. Il MEF infatti ha comunicato ufficialmente la proroga delle imposte dirette nella serata del 22 giugno 2020.

La proroga al 20 luglio di Ires, Irpef e cedolare secca però è valida solo per i soggetti ISA e i contribuenti in regime forfettario.

La scadenza delle imposte dirette quindi quest’anno si sdoppia:

  • il 30 giugno pagano dipendenti, pensionati e non titolari di partita IVA (che sono esclusi dalla proroga);
  • il 20 luglio pagano soggetti ISA e forfettari.

L’acconto Ires è fissato nella misura del 100%. Se il versamento non supera i 103 euro va effettuato in un’unica rata entro il 30 giugno (20 luglio per ISA e forfettari).

Se invece il versamento da eseguire supera i 103 euro bisogna pagare in due rate di pari importo entro il:

  • 30 giugno (20 luglio per ISA e forfettari);
  • 30 novembre.

La prima rata acconto si può anche pagare entro il 30 luglio, tenendo conto della maggiorazione dello 0,40%.

Calcolo acconto Ires col metodo previsionale

Il decreto Liquidità ha introdotto la possibilità di calcolare l’acconto delle imposte sui redditi con metodo previsionale e non con quello storico.

I contribuenti (sia imprese che privati) possono versare almeno l’80% dell’acconto, e solo con uno scostamento superiore del 20% a quanto effettivamente dovuto comporterà l’applicazione di sanzioni e interessi.

La norma del decreto Liquidità si applica per il calcolo dell’acconto anche di Irpef e cedolare secca.

Saldo 2019 e acconto Ires 2020: come pagare a rate

È possibile optare per il pagamento a rate anche per l’Ires, tenendo però conto del fatto che ogni rata verrà maggiorata dello 0,40%.

L’acconto di novembre deve essere pagato in unica soluzione. In ogni caso, il versamento rateale deve essere completato entro il mese di novembre.

Le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate per il modello Redditi forniscono una tabella per i titolari e non titolari di partita IVA.

Ecco la tabella per i non titolari di partita IVA:

RATA VERSAMENTO INTERESSI % VERSAMENTO (*) INTERESSI %
30 giugno (20 luglio per ISA e forfettari) 30 luglio (20 agosto per soggetti ISA e forfettari
31 luglio 0,33 31 luglio
31 agosto 0,66 31 agosto 0,33
30 settembre 0,99 30 settembre 0,66
2 novembre 1,32 2 novembre 0,99
30 novembre 1,65 30 novembre 1,32

(*) In questo caso l’importo da rateizzare va preventivamente maggiorato dello 0,40%.

Questi invece i riferimenti per i titolari di partita IVA:

RATA VERSAMENTO INTERESSI % VERSAMENTO (*) INTERESSI %
30 giugno (20 luglio per ISA e forfettari) 30 luglio (20 agosto per ISA e forfettari)
16 luglio 0,18 20 agosto 0,18
20 agosto 0,51 16 settembre 0,51
16 settembre 0,84 16 ottobre 0,84
16 ottobre 1,17 16 novembre 1,17
16 novembre 1,50

(*) In questo caso l’importo da rateizzare va preventivamente maggiorato dello 0,40%.

Ires 2020: codici tributo per pagare saldo e acconto col modello F24

Il pagamento dell’Ires, così come delle altre imposte sui redditi, va effettuato tramite modello F24, compilandolo con i seguenti codici tributo:

  • 2002 per versamento in un’unica soluzione;
  • 2003 per il saldo;
  • 2001 per il primo acconto.

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