Mercoledì 16 marzo 2022 cadono molte scadenze fiscali: dal saldo Iva alle CU, passando per l’invio dei dati delle spese detraibili.
Il 16 marzo 2022 è arrivato: in questo giorno cadono una serie di scadenze fiscali sia importanti che onerose, come il saldo Iva e l’invio delle certificazioni uniche. Le CU vanno sia consegnate al lavoratore che inviate all’Agenzia delle entrate: è il primo passo per la predisposizione della dichiarazione dei redditi.
In scadenza il 16 marzo c’è anche l’invio dei dati delle spese detraibili da parte dei soggetti terzi (per esempio, l’amministratore di condominio deve comunicare se sono stati fatti lavori edilizi).
Le scadenze di oggi 16 marzo riguardano vari tipi di soggetti, dai datori di lavoro ai sostituti d’imposta, passando per gli enti pensionistici e i soggetti del terzo settore. Vediamo chi deve tenere d’occhio il calendario per non sforare la scadenza fiscale più importante di questo mese.
Scadenze fiscali del 16 marzo 2022: chi deve tenere d’occhio il calendario
Saldo Iva 2022: chi deve pagare?
Partiamo dall’adempimento più oneroso: il saldo Iva, che si paga in base a quanto è emerso dalla dichiarazione annuale (se l’importo dovuto supera i 10,33 euro).
Il versamento va fatto tramite modello F24, esclusivamente in modalità telematica, con il codice tributo 6099 – Iva annuale saldo. Si può anche pagare a rate, ma la prima rata va comunque versata entro il 16 marzo (e l’ultima il 16 novembre).
Il modello F24 può essere trasmesso direttamente oppure tramite intermediario o usando i servizi di internet banking messi a disposizione da banche, Poste Italiane e altri prestatori di servizi di pagamento convenzionati con l’Agenzia delle Entrate.
Certificazione unica 2022: in scadenza il doppio adempimento
Si parla di doppio adempimento quanto si tratta della certificazione unica ci si riferisce al fatto che il documento va sia consegnato al lavoratore che trasmesso all’Agenzia delle entrate entro la stessa scadenza (appunto, il 16 marzo 2022).
La CU è un documento fondamentale ai fini della presentazione della dichiarazione dei redditi, e ha sostituito il modello Cud sette anni fa.
Scendendo più nel dettaglio, la consegna al percipiente deve essere effettuata per tutti entro la stessa data, mentre la scadenza per l’invio telematico è diversa in base al rapporto di lavoro intercorso nell’anno.
Per dipendenti e pensionati l’invio si effettua entro il 16 marzo (così come all’Agenzia delle Entrate), mentre per le somme corrisposte ai lavoratori autonomi la trasmissione telematica può essere effettuata entro la stessa scadenza del modello 770, fissata al 31 ottobre.
Gli adempimenti relativi alla certificazione unica riguardano quindi i sostituti d’imposta, i datori di lavoro e gli enti pensionistici.
Invio dati spese detraibili: il primo passo verso il 730
Entro il 16 marzo 2022 vanno anche inviati i dati relativi alle spese detraibili: è il primo passo per la predisposizione del modello 730 precompilato, la dichiarazione dei lavoratori dipendenti e dei pensionati.
Questo adempimento quindi non riguarda il contribuente in prima persona, ma sono i soggetti terzi (per esempio, i veterinari, o gli amministratori di condominio) a dover trasmettere all’Agenzia delle entrate i dati delle spese sostenute che si possono portare in detrazione in dichiarazione dei redditi.
Nello specifico, vanno inviati i dati relativi a:
- interessi passivi dei mutui, da parte dei soggetti che erogano mutui;
- i contributi previdenziali e assistenziali, da parte di tutti gli enti previdenziali;
- la previdenza complementare;
- i rimborsi universitari dell’anno precedente da parte degli enti che li erogano;
- le spese che riguardano i lavori in casa: da quelli per il recupero del patrimonio edilizio alla riqualificazione energetica, su condomini da parte degli amministratori, ma l’adempimento spetta anche a banche, istituti di credito e Poste presso cui sono stati disposti i bonifici di pagamento;
- le spese veterinarie;
- le spese sostenute per pagare le rette per la frequenza degli asili nido, pubblici e privati;
- i contratti assicurativi e premi assicurativi;
- le spese funebri.
Adempimenti periodici: Iva, Irpef e contribuiti Inps
Anche l’appuntamento con gli adempimenti periodici spetta ai datori di lavoro e ai sostituti d’imposta: i versamenti Irpef, Iva e dei contributi Inps relativi al mese precedente vanno effettuati entro il 16 marzo.
Il versamento Irpef riguarda le ritenute alle fonte operate su:
- redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese precedente, insieme alle addizionali comunali e regionali;
- redditi di lavoro autonomo corrisposti nel mese precedente, provvigioni per rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione e di rappresentanza corrisposte nel mese precedente.
Tobin tax per gli intermediari finanziari
Il 16 marzo c’è anche appuntamento con la Tobin tax, l’imposta dello 0,2% sulle transazioni finanziarie (l’aliquota scende allo 0,1% per i trasferimenti effettuati in mercati regolamentati e sistemi multilaterali di negoziazione) avvenute nel mese di febbraio.
A dover effettuare il versamento, tramite modello F24, sono:
- banche;
- società fiduciarie;
- imprese di investimento;
- altri soggetti che intervengono nell’esecuzione di transazioni finanziarie, compresi gli intermediari non residenti nel territorio dello Stato;
- i notai che intervengono nella formazione o nell’autenticazione di atti riferiti a tali operazioni.
Il pagamento dell’imposta può essere effettuato direttamente oppure tramite intermediario abilitato.
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