Scia di terremoti in tutta Italia: cosa dicono gli esperti

Giorgia Bonamoneta

15/05/2022

Preoccupa la serie di terremoti in tutta Italia, da Nord a Sud, con scosse fino a 3.8 di magnitudo. Gli esperti rassicurano: non si tratta di una scia, ma normale attività.

Scia di terremoti in tutta Italia: cosa dicono gli esperti

Negli ultimi giorni si sono susseguiti una serie di terremoti in tutta Italia di magnitudo superiore a 3. Una sorta di scia di terremoti ben distinguibili e che fanno preoccupare gli abitanti delle zone coinvolte. Gli esperti ci tengono però a informare che non si tratta di una scia di terremoti in tutta Italia, quanto un caso di coincidenza tra eventi sismici differenti.

L’ultimo in ordine cronologico è stato avvertito nella giornata di ieri (14 maggio 2022) nelle Isole Eolie (Messina) verso metà giornata. Il magnitudo registrato (3.8 ML) è stato il più alto dell’ultima settimana, nella quale si sono contati 45 casi oltre i magnitudo 2. Nella giornata di oggi si è verificata un’ulteriore scossa più bassa.

Tra questo e i terremoti che hanno coinvolto il territorio toscano alcuni giorni fa non ci sono però correlazioni. Stefano Branca, direttore dell’Osservatorio Etneo dell’Ingv, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha confermato l’assenza di una scia di terremoti in tutta Italia. Concentra invece l’attenzione tra i fenomeni sismici e le eruzioni vulcaniche, ma anche in questo caso, in relazioni agli ultimi eventi, non ci sono evidenti correlazioni.

Terremoti in tutta Italia: gli esperti dicono che non è una scia

Nelle ultime settimane si sono susseguiti una serie di eventi sismici e vulcanici che sembrano aprire un periodo di intensa attività. Gli esperti tranquillizzano: non si tratta di un periodo più intenso. Anzi, da quanto afferma Stefano Branca, direttore dell’Osservatorio Etneo dell’Ingv, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, sembra che l’ultimo periodo sia piuttosto calmo.

Questo non vuol dire che gli eventi sismici non si presentino, ma al contrario che se ci sono rimangono sotto una certa soglia di magnitudo e quindi di pericolosità. La scorsa settimana le innumerevoli scosse che hanno percorso il territorio toscano, nello specifico nel Chianti fiorentino, hanno messo in allerta la popolazione. Il 3 maggio il comune di Impruneta (zona Ferrone) è stata spaventato da una scossa di magnitudo di 3.7 verso le 23.

Eppure non siamo in periodo di alta attività sismica, ma soprattutto non si può parlare di scia di terremoti in tutta l’Italia. “Non ha proprio senso chiedersi se un fenomeno in Appennino è associato a uno in Sicilia. Si tratta di due aree completamente slegate dal punto di vista sismico”, ha spiegato Stefano Branca su Repubblica.

Terremoti Sicilia e attività dell’Etna: cosa c’entra il vulcano

La Sicilia è una zona di più alta attività, complice la presenza dell’Etna e dello Stromboli. I due vulcani attivi negli ultimi tempi hanno dato segni di più intensa attività, in particolare lo Stromboli. Venerdì scorso dalle bocche del vulcano è stato possibile vedere esplodere la lava. Già oggi la situazione pare rientrata.

In ogni caso, gli esperti hanno risposto anche alla domanda sul possibile collegamento tra gli eventi vulcanici e quelli sismici. Branca spiega che, per quanto più intense della normale attività, le esplosioni dello Stromboli sono “un fenomeno tipico, sebbene occasionale, per questo vulcano”. Con la rassicurazione degli esperti è possibile rispondere con estrema sicurezza sull’estraneità della correlazione tra i due fenomeni: quello vulcanico dello Stromboli e quello sismico in Sicilia. Inoltre si può affermare che non si sta verificando una scia di terremoti in tutta Italia, ma è piuttosto una coincidenza.

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