Scontrino elettronico, in arrivo le prime lettere di compliance dalle Entrate

Rosaria Imparato

24 Ottobre 2019 - 18:15

Entro la fine dell’anno arriverà un’ondata di lettere di compliance da parte dell’Agenzia delle Entrate ai commercianti che non hanno trasmesso lo scontrino elettronico entro le scadenze del 2 e del 30 settembre.

Scontrino elettronico, in arrivo le prime lettere di compliance dalle Entrate

Scontrino elettronico, l’Agenzia delle Entrate invierà la prima ondata di lettere di compliance agli operatori che non hanno trasmesso i corrispettivi telematici entro le prime scadenze di settembre.

Gli alert dell’Agenzia delle Entrate arriveranno ai commercianti che non hanno trasmesso i dati entro il 2 e il 30 settembre, le prime due scadenze di riferimento, e che hanno usufruito della moratoria dalle sanzioni di 6 mesi.

La moratoria dalle sanzioni è stata introdotta per consentire a tutti i venditori di adeguarsi al nuovo obbligo, dotandosi di un registratore telematico.

Dal 1° luglio 2019 infatti c’è l’obbligo per gli esercenti con un volume d’affari superiore a 400.000 euro di memorizzazione e trasmissione dei dati dei corrispettivi telematici.

Scontrino elettronico, in arrivo altre lettere di compliance dalle Entrate

La fine dell’anno è un periodo pieno di scadenze fiscali e, di conseguenza, di comunicazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Secondo quanto anticipato dal Sole24Ore, in arrivo entro gli ultimi giorni del 2019 ci saranno anche le lettere di compliance riguardanti il mancato invio dello scontrino elettronico entro le prime due scadenze previste, ovvero il 2 e il 30 settembre.

L’obbligo di scontrino elettronico, ricordiamo, è entrato in vigore il 1° luglio di quest’anno, ma solo per i grossi operatori.

Saranno dunque gli esercenti con un volume d’affari superiore a 400.000 euro a ricevere nei prossimi mesi gli alert dell’Agenzia delle Entrate riguardo il mancato invio dei corrispettivi telematici.

Scontrino elettronico, sanzioni in base al comportamento dell’esercente

Anche se le lettere di compliance non riguarderanno le sanzioni ma saranno più un sollecito a inviare i corrispettivi, durante l’incontro che si è tenuto a Roma il 23 ottobre tra le personalità ai vertici del Fisco e della Finanza si è toccato anche l’aspetto delle sanzioni.

Bisognerà distinguere i vari tipi di sanzione in base al comportamento dell’esercente, ovvero fare una differenza tra chi non ha né memorizzato e né trasmesso i dati, e chi non ha trasmesso i dati però li ha memorizzati e ha versato l’IVA dovuta.

Sembra dunque che l’Amministrazione Finanziaria si mostrerà clemente con gli esercenti, visto che in atto c’è una vera propria rivoluzione sia tecnologica che culturale.

Scontrino elettronico, le modalità di trasmissione

L’obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri dal 1° gennaio 2020 sarà esteso a tutti gli esercenti.

Il 23 ottobre 2019 è stata pubblicata la guida dello scontrino elettronico dell’Agenzia delle Entrate, in cui vengono fornite le informazioni su come può avvenire la trasmissione dei dati:

  • il registratore telematico (RT): consiste in un registratore di cassa con capacità di connettersi a internet, memorizza la singola operazione e, al contempo, emette il documento commerciale. Inoltre, in automatico, cioè senza alcun intervento dell’esercente, predispone e sigilla elettronicamente il file contenente i dati complessivi dei corrispettivi della giornata lavorativa e trasmette tale file al sistema dell’Agenzia delle Entrate in modo sicuro;
  • la procedura web “documento commerciale online”, presente nel portale “Fatture e Corrispettivi” del sito dell’Agenzia e utilizzabile anche su dispositivi mobili. La procedura è messa a disposizione gratuitamente.

Si sta lavorando anche ad un’App gratuita dell’Agenzia delle Entrate, che possa memorizzare i dati dei corrispettivi anche offline e trasmetterli in un secondo momento.

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