Scontrino elettronico, sciopero dei benzinai proclamato il 17 luglio 2019 contro l’obbligo dei corrispettivi telematici. Il nuovo adempimento costerà 10 milioni di euro e la richiesta è quella di una proroga al 2020 per tutti.
Benzinai contro lo scontrino elettronico: il 17 luglio 2019 è stato proclamato lo sciopero della categoria contro l’obbligo di invio dei corrispettivi telematici.
Lo scontrino elettronico partirà dal 1° luglio 2019 per gli esercenti con volume d’affari superiore a 400.000 euro. Per tutti gli altri soggetti l’avvio è previsto dal 2020.
Si sperava in una proroga dei corrispettivi telematici al 1° gennaio 2020 per tutti, ma il Decreto Crescita e le novità introdotte proprio in merito allo scontrino elettronico non soddisfano le attese.
La Giunta nazionale di Faib Confesercenti che dopo una riunione tenutasi a Roma ha indetto all’unanimità lo sciopero generale, definisce la nuova rivoluzione del Fisco digitale come l’ennesimo adempimento fiscale scaricato dalla filiera sui gestori carburanti.
Il 1° luglio 2019 non sarà solo la data di avvio dello scontrino elettronico, ma anche del termine del periodo di moratoria sulle fattura elettronica che ora dovrà essere trasmessa entro 12 giorni dalla data di effettuazione dell’operazione.
Scontrino elettronico, sciopero generale dei benzinai il 17 luglio 2019
Quello che lamentano i benzinai sono soprattutto i nuovi costi legati allo scontrino elettronico che, secondo la Faib Confesercenti, sarà pari a 10 milioni di euro.
Mancano ancora i nuovi registratori fiscali telematici, fondamentali per l’avvio dell’obbligo di memorizzazione e trasmissione dei dati dei corrispettivi telematici e tra l’altro le novità introdotte con il Decreto Crescita non risolvono il problema posto dalle Federazioni di categoria.
La richiesta era quella di prorogare lo scontrino elettronico al 1° gennaio 2020 per tutti, ma nella legge di conversione del DL n. 34/2019 si è invece optato per una moratoria semestrale sulle sanzioni e sulla possibilità di invio dei corrispettivi telematici entro 12 giorni dalla data dell’operazione.
Correttivi che non bastano secondo i benzinai, che annunciano lo sciopero generale nel pieno delle vacanze estive.
Scontrino elettronico, per i benzinai il fatturato è viziato dal peso delle accise. Chiarire subito
Sarà difficile per i benzinai sfuggire dalla data del 1° luglio 2019. L’avvio anticipato dello scontrino elettronico riguarderà i soggetti il cui volume d’affari è superiore a 400.000 euro e alla base della proclamazione dello sciopero del 17 luglio vi sono i criteri utilizzati per il calcolo dello stesso:
“La grande totalità dei nostri operatori carburanti – (da quelli più piccoli ai più grandi) saranno costretti, in pieno agosto, ad attuare una norma assurda che non considera che il fatturato dei gestori carburanti è viziato e determinato – caso unico – dal peso preponderante delle accise.”
Tra le richieste dei benzinai vi è la necessità di un immediato chiarimento da parte del Governo, con il quale venga disposto che il volume d’affari dei gestori di carburante deve essere sempre inteso al netto del costo di fornitura, così come il legislatore ha previsto per il settore quasi 50 anni fa per l’accesso alla contabilità semplificata e stralci i carburanti dall’obbligo della trasmissione telematica.
Scontrino elettronico, fattura elettronica e nuovi ISA: benzinai contro l’ingorgo fiscale del 2019
Lo scontrino elettronico è soltanto la goccia che fa traboccare il vaso. Il nuovo obbligo non sarà l’unico protagonista del 1° luglio 2019: è questo il giorno in cui si chiude la fase transitoria dell’introduzione della fattura elettronica, sulla quale ancora oggi rimangono incertezze e difficoltà.
Critiche da parte della Faib Confesercenti anche sui nuovi ISA, gli indici di affidabilità fiscale il cui avvio è stato caratterizzato dal caos e che non garantiscono parametri di fedeltà fiscale coerenti con l’andamento delle gestioni.
“Siamo di fronte ad un ingorgo fiscale che si manifesterà nelle prossime settimane”, concludono i benzinai. Se non ci saranno interventi urgenti da parte del Governo, lo sciopero generale dei benzinai rischia di rovinare le vacanze estive dei tanti italiani che il 17 luglio si troveranno in viaggio.
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