Scopre un metodo rivoluzionario per avere l’energia in casa (spoiler, c’entra la plastica)

Alessandro Nuzzo

23 Giugno 2024 - 10:52

L’invenzione di uno spagnolo che ha inventato una soluzione per produrre energia in casa partendo dalla plastica. Ecco come.

Scopre un metodo rivoluzionario per avere l’energia in casa (spoiler, c’entra la plastica)

Il corretto riciclo dei rifiuti di plastica è diventata una sfida globale. Questo materiale impiega tantissimi anni prima di degradarsi e per questo motivo sta rovinando il pianeta. I mari sono pieni di plastica tanto che in alcune zone galleggiano ormai delle isole composte totalmente di plastica.

Nell’ultimo periodo si sta cercando di limitare l’utilizzo di plastica a livello industriale ma la realtà è che in 20 anni i rifiuti di questo genere sono raddoppiati: da 180 milioni di tonnellate si è passati a 350 milioni. E di questi la percentuale che viene riciclata è bassissima, siamo nel range del 10-20%. È un problema serio da risolvere. Ad aver trovato una soluzione che permette non solo di riciclare la plastica, ma anche di generare energia, ci ha pensato un ingegnere spagnolo che ha ideato CarisMatic, un piccolo dispositivo in grado di generare elettricità semplicemente riciclando plastica. Ecco come funziona la sua invenzione.

Come funzione CarisMatic per produrre energia dalla plastica

È sempre da un problema che nascono grande invenzioni. E così è stato anche per Dan Caris che qualche anno fa doveva riciclare delle vecchie cartucce per la stampante, non riuscendo a capire come fare. Gli avevano detto che non potevano essere riciclate e che sarebbero finite in discarica. Questo gesto ha aiutato Dan a prendere coscienza che il problema del riciclo della plastica è globale e va risolto.

Oltre il 99% della plastica è prodotta da combustibili fossili, principalmente petrolio e gas e riciclarlo non è facile. Così Dan ha deciso di escogitare un metodo che non solo ricicla la plastica, ma produce anche energia a zero emissioni.

Il primo prototipo è stato costruito con le dimensioni di una scatola di scarpe e funziona con una manciata di rifiuti che ogni giorno produciamo: la plastica. Ci sono voluti 10 anni di lavoro prima di giungere ad un brevetto della sua invenzione nel 2022. Ora in programma c’è la costruzione di dispositivi di diverse dimensioni in base alle esigenze.

Il CarisMatic funziona con una combinazione di dieci sistemi indipendenti. L’unico carburante in grado di farlo funzionare è la plastica, quindi bottiglie, sacchetti, contenitori, tutto ciò che finirebbe in pattumiera.

La macchina produce una nuvola di plastica polverizzata che viene riscaldata ad alta temperatura in una camera ceramica, questa passa poi ad un’unità di scambio termico, dove il vapore generato fa girare una turbina e finisce così per produrre elettricità.

Una volta completato il processo, la plastica viene ridotta a livello molecolare, dove viene combinata chimicamente con un convertitore.

Al momento l’azienda non ha specificato quanta elettricità è in grado di produrre in base ai grammi di plastica riciclata. L’obiettivo dell’azienda era iniziare a produrre i primi macchinari entro la fine dello scorso anno ma ad oggi siamo ancora in una fase di prototipi quindi il progetto non è ancora terminato.

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