Scuola, aumento stipendio da luglio 2024: ecco quanto spetta e a chi

26 Luglio 2024 - 18:08

Aumenta lo stipendio del personale della scuola da luglio 2024. L’incremento riguarda il personale Ata, ma si attendono novità in busta paga anche per i docenti. Ecco quanto spetta e a chi.

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Aumento di stipendio da luglio 2024 per il personale della scuola, anche se non tutti potranno beneficiare di un incremento dell’importo in busta paga.

L’aumento di stipendio riguarda solo il personale Ata anche se il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara avrebbe annunciato un ulteriore aumento del compenso dei docenti grazie al rinnovo del contratto collettivo.

Sempre in tema di aumenti, anche i dirigenti scolastici potrebbero sperare in un incremento dello stipendio e anche in questo caso grazie al rinnovo del Ccnl.

Vediamo intanto quanto spetta in busta paga dal mese di luglio al personale della scuola, chi è interessato nel dettaglio dall’aumento di stipendio e quali sono le novità che attendono gli insegnanti e i dirigenti scolastici.

Scuola, aumento stipendio da luglio 2024 per il personale Ata: quanto spetta

Da luglio 2024 l’aumento di stipendio certo riguarda il personale Ata della scuola e in particolare:

collaboratori scolastici;
assistenti amministrativi;
assistenti tecnici.

L’aumento in busta paga per il personale scolastico dal mese di luglio è dovuto alla rivalutazione delle posizioni economiche su base annua come determinato dal Ccnl 2019/2021. Nel cedolino di luglio vengono riconosciuti anche gli arretrati a partire dal mese di maggio, mese di decorrenza della rivalutazione secondo il Ccnl. L’aumento dell’importo va dai 100 ai 200 euro su base annua e la differenza è dovuta alla posizione economica. Nel dettaglio:

la posizione economica dei collaboratori su base annua passa da 600 a 700 euro;
la prima posizione economica degli assistenti passa da 1.200 a 1.300 euro;
la seconda posizione economica degli assistenti passa da 1.800 euro a 2.000 euro.

Le posizioni economiche del personale Ata sono previste dall’articolo 50 del Ccnl 2006/2009 e dalla Sequenza contrattuale 25 luglio 2008. Per posizione economica si intende una maggiorazione dello stipendio per attività ulteriori svolte in autonomia operativa e più complesse rispetto a quelle base già previste dal profilo professionale specifico.

Scuola: aumento stipendio nel 2024 per gli insegnanti

Ad annunciare, invece, un ulteriore aumento dello stipendio dei docenti nel 2024 è stato il ministro dell’Istruzione e del Merito che promette un nuovo rinnovo contrattuale dopo quello del Ccnl 2019/2021, già avviato dal precedente governo, che ha portato a incrementi in busta paga.

Il ministro, secondo le sue ultime dichiarazioni in collegamento con il Festival “Il Libro Possibile” di Vieste, si sarebbe posto l’obiettivo di procedere alla firma del nuovo Ccnl 2022/2024 già entro la fine dell’anno con un aumento complessivo di 160 euro di cui la metà prevista già dall’inizio dell’anno corrente. Il ministro ha dichiarato:

Per la prima volta in Italia nell’arco di circa due anni si creeranno due contratti: a fine del 2022 e anche nel 2024 contiamo di siglare il prossimo aumento.

Forse l’ulteriore aumento di stipendio non soddisferà appieno i docenti, specie i precari sempre più vessati dalle politiche di reclutamento. Moltissimi infatti sono alle prese con i percorsi abilitanti che daranno accesso ai concorsi dal prossimo anno, corsi onerosi anche e soprattutto in termini economici. Molti precari, inoltre, non possono acquistare i corsi con la carta del docente ritrovandosi a fare sacrifici di carattere economico non indifferenti.

Intanto con il rinnovo del Ccnl 2019/2021 - il Consiglio dei Ministri ha approvato l’ipotesi contrattuale giorni fa - anche i dirigenti scolastici dovrebbero ottenere un aumento dello stipendio di circa 200 euro per 13 mensilità, fatta salva la vacanza contrattuale già data.

Per maggiori dettagli sull’aumento di stipendio per docenti e dirigenti scolastici occorre tuttavia attendere il rinnovo ufficiale del contratto collettivo di riferimento.