Crisi iscrizioni nelle scuole paritarie. Il Governo arriva in soccorso con un fondo di 115 milioni di euro e con l’aumento delle detrazioni fiscali per le famiglie inserito in Legge di Bilancio 2017.
Scuole paritarie: il Governo stanzia un fondo di 115 milioni di euro e aumenta le detrazioni fiscali per gli iscritti.
Anche per le scuole non statali sono previsti finanziamenti per sostenere la ripresa e così come stabilito dall’articolo 78 della Legge di Bilancio 2017 saranno messe in atto misure per contribuire alla ripresa del settore d’istruzione privato.
A beneficiare del fondo statale messo a disposizione del Governo per le scuole paritarie saranno soprattutto gli istituti materni non statali: le scuole dell’infanzia private contano al 2015/2016 586 mila iscritti, più del 60% del totale degli studenti iscritti alle scuole paritarie.
Il calo delle iscrizioni è considerevole: dall’anno scolastico 2012/2013 al 2015/2016 c’è stata una diminuzione del 9% di studenti, circa 100 mila iscritti in meno.
Ovviamente, il tutto ha portato ad un calo delle entrate per le scuole paritarie che si trovano oggi a dover affrontare una vera situazione di crisi.
Per questo, tra le misure per scuola e istruzione della Legge di Bilancio 2017, il Governo ha pensato di correre ai ripari: non si tratta soltanto del fondo.
Ulteriore misura per aiutare le scuole paritarie non statali è l’incremento della detrazione fiscale in favore delle famiglie che iscrivono i figli nelle scuole non statali: fino a 800 euro nel 2018.
Ecco nel dettaglio il piano del Governo: il fondo per le scuole paritarie e la detrazione fiscale prevista per le famiglie che iscrivono i propri figli nelle scuole non statali.
Scuole paritarie: in Legge di Bilancio fondo da 115 milioni e più detrazioni
Considerevole calo degli iscritti alle scuole paritarie e conseguente crisi finanziaria per le scuole private. Non si tratta di numeri di poco conto: tra il 2012 e il 2015 sono circa 100 mila gli iscritti in meno registrati dagli istituti paritari in Italia.
Per rispondere al problema il Governo Renzi ha previsto un fondo di 115 milioni di euro come misura per rianimare le scuole paritarie per il 2017 e che crescerà nei prossimi anni.
Tra le scuole paritarie, quelle che beneficeranno di maggiori fondi sono quelle per l’infanzia, per le quali verrà concesso un fondo aggiuntivo di 25 milioni. Nelle scuole paritarie materne risulta iscritto il 62% del totale degli studenti iscritti a istituti privati non statali.
Per questo, l’intervento pianificato dal Governo con la Legge di Bilancio 2017 avrà un occhio di riguardo per le scuole paritarie dell’infanzia: nel corso del triennio finanziario verrà erogata una cifra maggiore del totale del fondo scuole paritarie di 472 milioni di euro.
Ma non soltanto le scuole materne. Parte considerevole del fondo sarà stanziato anche per le scuole paritarie che accolgono bambini e ragazzi disabili: ammonta già ad oggi in 12,2 milioni di euro la cifra erogata dal fondo per il sostegno, che per il 2017 raddoppierà per arrivare dunque a 24,4 milioni.
Ma non si parla soltanto di fondi: con la Legge di Bilancio è stato innalzato il tetto delle detrazioni che le famiglie potranno richiedere.
Per ogni figlio iscritto alla scuola paritaria si potrà detrarre fino ad 800 euro, a differenza dei 400 euro previsti dal decreto sulla Buona scuola.
Per capire quanto si risparmierà, vediamo nel dettaglio cosa è previsto per le detrazioni fiscali iscrizioni 2017.
Scuole paritarie: più detrazioni fiscali dal 2017
L’importante novità per le famiglie che vorranno iscrivere i propri figli alle scuole paritarie è l’aumento della detrazione fiscale.
Nella Legge di Bilancio 2017 viene infatti previsto l’aumento della somma da detrarre relativamente alla spesa effettuata dalla famiglia.
A partire dal 2017 sarà possibile portare in detrazione non più le spese nel limite dei 400 euro stabiliti dalla cosiddetta Buona scuola. Si ricorda che la somma di spesa detraibile era stata già innalzata per invogliare i genitori ad iscrivere i figli alle paritarie; in base ai dati, non ci sono stati però incrementi.
Per questo, nella speranza di salvare l’istruzione privata, il Governo raddoppia le cifre: con il varo della Legge di Bilancio 2017 il limite salirà a 640 euro nel 2016, a 750 nel 2017 e arriverà fino a 800 euro nel 2018.
Un aumento progressivo che interesserà già le spese da portare in detrazione con la prossima dichiarazione dei redditi e per le iscrizioni effettuate nel 2016.
A livello complessivo il gettito Irpef per le famiglie varrà quasi 80 milioni di euro soltanto per il 2017 e la cifra crescerà progressivamente con l’aumento del limite massimo di somma detraibile.
Positive le reazioni: Gabriele Toccafondi, sottosegretario al Miur, afferma soddisfazione per gli interventi introdotti a sostegno delle scuole paritarie dal Governo con la Legge di Bilancio 2017.
«C’è un chiaro, ennesimo, segnale verso la reale parità scolastica per il nostro Paese. Governo e maggioranza rottamano vecchi muri ideologici partendo da un dato di fatto: la scuola paritaria svolge un ruolo pubblico. Una parità che passa dal riconoscimento della libertà di scelta per le famiglie, perché la spesa fatta per l’istruzione dei figli ha un valore pubblico».
© RIPRODUZIONE RISERVATA