Seconda mensilità reddito di cittadinanza; da oggi l’Inps invia le disposizioni di pagamento a Poste Italiane, quindi entro il fine settimana dovrebbe arrivare la ricarica.
Da oggi ogni giorno è buono per ricevere la seconda mensilità del reddito di cittadinanza; entro la fine di questa settimana, infatti, Poste Italiane dovrebbe procedere con la ricarica dell’importo sulla carta prepagata.
Ad annunciarlo è stato l’Inps qualche settimana fa, svelando che per coloro i quali - avendo fatto domanda entro marzo - hanno già beneficiato della prima mensilità del reddito di cittadinanza verrà data disposizione di pagamento della seconda a partire da oggi, lunedì 27 maggio.
Ricordiamo, infatti, che è l’Inps a gestire i flussi di pagamento, con Poste Italiane che si limita all’accredito del contenuto sulla propria prepagata (appartenente al circuito PostePay).
Dopo un primo mese di utilizzo, quindi, i beneficiari del reddito di cittadinanza sono pronti - o quasi - per ricevere il secondo importo.
Seconda ricarica reddito di cittadinanza: ecco quando
L’Inps per la Famiglia, pagina Facebook ufficiale dell’Istituto, ha fatto chiarezza sul quando è previsto l’accredito sulla prepagata della seconda mensilità del reddito di cittadinanza.
Nel dettaglio, questa ha spiegato che per coloro che hanno già ricevuto l’accredito per le domande RdC fatte a marzo la prossima disposizione di pagamento verrà inviata a Poste Italiane a partire da oggi, lunedì 27 maggio.
Attenzione però a non confondere la “disposizione di pagamento” con il pagamento vero e proprio; come anticipato, infatti, quest’ultimo è di competenza di Poste Italiane il quale solo dopo aver ricevuto il via libera dall’Inps può procedere con l’accredito sulla prepagata.
Dal 27 maggio quindi bisognerà attendere altri tre o quattro giorni lavorativi affinché la somma in denaro erogata a titolo di integrazione del reddito sia effettivamente a disposizione sulla carta (qui le informazioni su come verificare il saldo).
Ricordiamo che entro quel termine la somma accreditata il mese precedente dovrà essere spesa interamente: questo perché il decreto 4/2019 stabilisce che gli importi residui del reddito di cittadinanza vengono trattenuti del 20% il mese successivo a quello di erogazione. In realtà questa novità non è ancora operativa visto che non è stato pubblicato il decreto che ne stabilisce i termini; consigliamo comunque di non rischiare e di attenersi a quanto previsto dalla normativa.
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