Elezioni politiche 2022, come cambia il Parlamento con la vittoria del centrodestra? Vediamo quanti seggi andranno alla maggioranza e all’opposizione: i numeri di Camera e Senato.
Con le elezioni politiche 2022, vinte dal centrodestra, si ridisegnano maggioranza e opposizione in Parlamento. Fratelli d’Italia è il primo partito, seguito dal Pd e poi dal Movimento 5 Stelle. A stabilire le regole con cui vengono assegnati i seggi alla Camera e al Senato, e quindi i numeri, è la legge elettorale Rosatellum. Quanti seggi andranno alla maggioranza? Più della metà, sia alla Camera che al Senato.
Se da un lato con questi risultati il nuovo governo di centrodestra, guidato con ogni probabilità da Giorgia Meloni, dovrebbe riuscire a governare fino a fine legislatura (2027), la ripartizione dei seggi decisa in base al Rosatellum lascia qualche perplessità: Lega e Pd avranno numeri simili alla Camera, anche se il partito di Salvini ha preso la metà dei voti dei democratici.
Da sottolineare anche il fatto che il tentativo del centrodestra di ottenere i due terzi dei parlamentari è fallito: ora per poter modificare la Costituzione senza passare per il voto popolare ai fini di una riforma presidenzialista della Carta bisognerebbe trovare un accordo con Calenda e Renzi. Assieme al Terzo Polo, in teoria, ci sarebbero i numeri per realizzare la legge in aula e non fare alcun referendum.
Quanti seggi andranno alla maggioranza alla Camera e al Senato?
In base ai dati del Viminale, la coalizione di centrodestra avrà 235 deputati alla Camera e 115 senatori. Andando nello specifico, i seggi vengono così ripartiti:
- Fratelli D’Italia: 119 seggi alla Camera, 66 al Senato;
- Lega: 67 seggi alla Camera, 29 al Senato;
- Forza Italia: 44 seggi alla Camera, 18 al Senato;
- Noi Moderati: 7 seggi alla Camera, 1 al Senato.
Quanti seggi andranno agli altri partiti?
Come verranno ripartiti i seggi all’opposizione? Secondo gli ultimi dati, il centrosinistra avrà 85 deputati alla Camera e 44 senatori, così divisi:
- il Partito Democratico avrà 69 deputati alla Camera, 40 al Senato;
- Verdi/Sinistra 12 alla Camera, 4 al Senato;
- +Europa solo 2 seggi alla Camera.
Il Movimento 5 Stelle ha 52 deputati e 28 senatori. Azione/Italia Viva conta 21 deputati e 9 senatori. SVP- il Partito Autonomista Trentino Tirolese 3 deputati e 2 senatori. Impegno Civico ha eletto un solo deputato. Altri +Estero, infine, 10 deputati e 5 senatori.
Come funziona la legge elettorale
Le elezioni politiche del 25 settembre si sono svolte seguendo le regole della legge elettorale Rosatellum, che prevede che sia alla Camera che al Senato 3/8 dei seggi sono attribuiti con il sistema maggioritario uninominale e i rimanenti con il sistema proporzionale.
Il Rosatellum prevede il 61% dei parlamentari eletti con il sistema proporzionale e il 37% con quello maggioritario attraverso dei collegi uninominali. Il restante 2% è riservato al voto delle circoscrizioni estero.
Nella parte maggioritaria l’Italia viene suddivisa in diversi collegi uninominali sia per la Camera sia per il Senato: il candidato in corsa che risulterà essere il più votato, verrà automaticamente eletto in Parlamento. Nella parte proporzionale, ogni listino può essere formato da un minimo di due fino a un massimo di quattro nomi, dove vige la quota di genere con nessun sesso che può superare il 60% dei candidati presentati.
La soglia di sbarramento è del 3% per quanto riguarda le singole liste e del 10% per le coalizioni. Fermo restando, quindi, che senza i dati definitivi non si possono avere certezze, possiamo affidarci alla terza proiezione sul 21% del campione per i seggi in Senato.
Le elezioni politiche 2022 delineano la nuova composizione di Parlamento e Senato, e oltre a essere la prima volta che viene applicata la legge elettorale Rosatellum, bisogna tenere in considerazione anche un’altra novità: la riduzione del numero dei parlamentari, da 630 a 400 deputati e da 315 a 200 senatori elettivi.
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