Con l’uscita dall’Euro le aziende italiane diventerebbero molto più concorrenziali e potrebbero distruggere l’economia tedesca, secondo Giancarlo Marcotti.
“Senza l’Euro oggi le imprese italiane distruggerebbero l’economia tedesca”. È quanto ha affermato Giancarlo Marcotti nel corso di un’intervista per Money.it. Il direttore di Finanza in Chiaro torna a parlare della situazione che verrebbe a crearsi per la nostra economia se decidessimo di abbandonare l’Euro, per tornare al vecchio conio, già in precedenza infatti aveva affermato che tornando alla Lira l’economia italiana “ripartirebbe alla grande”.
Senza l’Euro le imprese italiane distruggerebbero l’economia tedesca
Secondo un calcolo approssimativo di Marcotti la Lira oggi varrebbe molto di più dell Marco tedesco, circa il 70% in più e questo permetterebbe alle aziende italiane di distruggere l’economia tedesca, sorpassandola:
“Le nostre micro imprese invadono la Germania. La Germania andrebbe in recessione e l’Italia avrebbe tassi di crescita più della Cina. È vero che bisognerebbe vedere come si sta sviluppando questa economia però le nostre piccole e piccolissime imprese se avessero una loro moneta sarebbero anche oggi concorrenziali sui mercati internazionali, ovviamente sulle cose nelle quali siamo bravi, nei mercati che potremmo chiamare di nicchia”.
Spiega il direttore di Finanza in Chiara, precisando però che l’uscita dall’Euro non si tradurre automaticamente in un boom di tutte le aziende italiane, e che è chiaro che non possa nascere “un’azienda che fa concorrenza a Google”, però il nostro Paese sarebbe in grado di fare “qualcosa che nel mondo è apprezzato e verrebbe senz’altro venduto proprio perché diventeremmo molto più concorrenziali”.
Quanto vale una lira rispetto ad un marco?
Le affermazioni di Marcotti si basano su un calcolo approssimativo svolto da lui stesso, secondo il quale oggi un marco varrebbe circa 1.700 lire, invece nel momento in cui il nostro Paese è entrato nell’euro il tasso di cambio si attestava a 990lire, “questo vuol dire che se noi non avessimo l’euro avremmo una rivalutazione del Marco rispetto alla Lira negli ultimi 20 anni del 70%”.
L’Italia è entrata nell’Euro il 31 dicembre 1998, spiega Marcotti, e non il “1 gennaio del 2002 quando abbiamo le banconote”. All’epoca venne fissato un valore di cambio di 990 lire in cambio di un marco, ma “in questi 22 anni se la Lira si fosse svalutata nei confronti del Marco come si era svalutata dal 1970 al 1999, cioè se avesse avuto lo stesso tasso di svalutazione, ecco oggi avremmo un marco a 1.700 lire che vale il 70% in più rispetto a quello che abbiamo fissato noi 22 anni fa”, conclude Marcotti.
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