Si sta per chiudere una settimana pessima per i mercati europei. La Francia ha trascinato nel caos gli indici azionari, le obbligazioni e l’euro. Volatilità e incertezza dominano l’Europa.
Borse europee travolte dal ciclone Francia - e Macron - questa settimana. Gli indici azionari del vecchio continente continuano a perdere dopo giorni di svendite nell’incertezza politica scatenata dalla vittoria dell’estrema destra francese alle elezioni per il Parlamento europeo.
Parigi guida il tonfo con un ribasso di oltre il 2% nella mattinata di venerdì 14 giugno, ma anche le altre piazze europee faticano a trovare motivi di slancio. Il benchmark regionale è sulla buona strada per una delle settimane peggiori dell’anno finora e l’euro dollaro si avvia verso il calo settimanale più profondo di due mesi.
L’inizio della settimana è stato dominato dalla reazione del mercato alle elezioni del parlamento dell’Unione Europea, in cui i partiti di estrema destra hanno guadagnato, come previsto. Ma la vera scossa è arrivata dalla decisione a sorpresa del presidente francese Emmanuel Macron di indire elezioni parlamentari nazionali, con gli investitori spaventati dalla possibilità di vittoria del partito populista e di estrema destra Rassemblement National.
L’incertezza politica che aleggia su tutta l’Unione si è unita a quella commerciale. I titoli automobilistici sono stati scossi dall’annuncio dell’UE di tariffe più alte per i produttori cinesi di veicoli elettrici. Si temono ora ritorsioni di Pechino sull’export europeo.
La Francia manda in tilt le Borse europee: cosa succede?
I mercati europei temono la deriva politica a destra. Le azioni francesi stanno per archiviare la peggiore settimana da settembre 2022.
L’indice Cac 40 di Parigi ha perso oltre il 5% nelle cinque sessioni di negoziazione dopo la decisione shock del presidente Emmanuel Macron di indire nuove elezioni.
Il caos politico francese ha avuto un impatto su tutto il vecchio contintene, colpendo Borse, obbligazioni, valuta. L’euro è scivolato rispetto al dollaro, mentre l’indice Stoxx 600 a livello regionale non è andato mai così in basso come dall’ottobre dello scorso anno. Gli indici azionari tedeschi, italiani e spagnoli hanno tutti registrato pesanti perdite.
L’euro è destinato a scendere settimanalmente dell’1% rispetto al dollaro, il calo settimanale più grande in due mesi. Venerdì scambia in ribasso dello 0,4% a 1,069450$ circa. Questa settimana la moneta unica si è indebolita a tutti i livelli.
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Secondo gli strateghi di ING, il mese sarà ancora pieno di insidie per l’euro. La prossima settimana la Commissione Europea potrebbe sottoporre la Francia a una procedura per disavanzo eccessivo.
“Allo stesso modo, se il debito francese venisse colpito ancora più duramente, potrebbero crescere le speculazioni secondo cui la Banca Centrale Europea vorrebbe provare il suo nuovo Strumento di Protezione della Trasmissione (TPI). L’unica cosa preoccupante è che per beneficiare del sistema un Paese non può trovarsi in una procedura di disavanzo eccessivo!”, hanno scritto.
Come riportato da Financial Times, Barclays, che per mesi aveva raccomandato ai clienti di avere un peso superiore a quello del benchmark nelle azioni europee rispetto agli Stati Uniti, mercoledì ha ridimensionato la sua posizione, consigliando “cautela sulla regione per ora data la situazione politica in Francia”.
Le preoccupazioni per i mercati francesi “vanno dallo stallo del processo di riforma, ai possibili declassamenti del rating, alle crescenti preoccupazioni per le voci di una disgregazione dell’Eurozona”, ha affermato Mohit Kumar, capo economista per l’Europa presso Jefferies.
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