Si può uscire dal Comune per l’asporto?

Isabella Policarpio

18 Febbraio 2021 - 15:03

In zona arancione, rossa e gialla si può uscire dal Comune per ritirare cibo e bevande da asporto? Serve l’autocertificazione? Cosa sapere.

Si può uscire dal Comune per l’asporto?

Cresce il numero di regioni interessate dalla zona arancione e le province in zona rossa. In queste aree del Paese si può uscire per l’asporto di cibo e bevande in un ristorante/locale fuori dal Comune?

Andare in un Comune diverso da quello di domicilio/residenza per l’asporto di cibo e bevande (secondo le regole che spiegheremo) è consentito purché avvenga nella fascia oraria tra le 5.00 e le 22.00; nelle ore del coprifuoco è possibile soltanto la consegna a domicilio, in tutte e tre le zone di rischio. Ma vediamo i dettagli.

leggi anche

Cosa chiude alle 18?

Cosa chiude alle 18?

Uscire dal Comune per l’asporto in zona gialla

Chi è residente o domiciliato in una regione della zona gialla può uscire dal Comune per ordinare cibo da asporto e consumarlo in casa. Nell’area gialla, infatti, gli spostamenti sono liberi purché avvengano entro il territorio della Regione.

Qui ristoranti, bar, pasticcerie e gelaterie sono aperti al pubblico con possibilità di servizio al tavolo fino alle 18.00; vietato consumare all’interno del locale dalle 18.00 in poi, quando resta possibile soltanto la vendita con asporto (per gli alimenti e non le bevande). Invece la consegna a domicilio non è soggetta a limiti orari.

Asporto fuori dal Comune in zona arancione

Le cose cambiano (parzialmente) in zona arancione, dove è vietato uscire dal Comune di residenza/domicilio senza un motivo di salute, necessità e comprovate esigenze di lavoro.

Tuttavia non è vietato raggiungere il ristorante/bar per ritirare cibo e usufruire del servizio di asporto. All’occorrenza, durante i controlli delle Forze dell’ordine, si dovrà mostrare il modulo di autocertificazione debitamente compilato con dati anagrafici, luogo di partenza e destinazione, firma e data. Chi non ha il modulo con sé può compilarlo sul posto.

Ciò perché - anche se in linea di massima è vietato uscire dal Comune - sono ammessi tutti quegli spostamenti verso attività o esercizi commerciali che non sono presenti nel territorio in cui si abita oppure economicamente più convenienti di quelli disponibili.

In zona arancione bar, ristoranti, pasticcerie e pizzerie sono chiusi al pubblico tutto il giorno con la possibilità di asporto fino alle 18.00 per le bevande, fino alle 22.00 per i generi alimentari e la consegna a domicilio senza limitazioni orarie (anche fuori dal Comune).

Asporto e consegna a domicilio: le regole

Ora che abbiamo chiarito quando e come si può uscire dal Comune per l’asporto al ristorante, facciamo un ripasso delle regole in vigore.

In zona gialla, arancione e rossa, dalle 5.00 alle 22.00 è consentita la vendita con asporto come segue:

  • fino alle 18.00, senza restrizioni;
  • dalle 18.00 alle 22.00, è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina o commercio al dettaglio di bevande.

La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti. Sempre consentita la consegna in un altro Comune (anche in zona rossa e arancione) poiché tale spostamento rientra nei “motivi di lavoro”.

Gli unici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande che possono restare aperti dopo le 18.00 sono quelli ubicati nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti.

Argomenti

# Dpcm

Iscriviti a Money.it